10 Marzo 2025 1a Domenica di Quaresima (ambr. c)
DOMENICA ALL’INIZIO DI QUARESIMA – Anno C – I di Quaresima
Rito Ambrosiano
Rendimi puro, Signore, dal mio peccato
Introduzione
«Ritornare a me con tutto il cuore»: è l’invito che apre il Tempo santo della Quaresima. «In Cristo si nutre la fede di chi digiuna, si rianima la speranza, si riaccende l’amore»: presentando l’esempio di Gesù, «condotto dallo Spirito nel deserto», la liturgia di questo Tempo santo non si offre come semplice esperienza emotiva, ma vuole suscitare un’autentica volontà di conversione. La Quaresima è richiamo al deserto – quale luogo della prova e della rinascita, del digiuno e del superamento della tentazione, del silenzio e dell’incontro personale con Dio – e infonde in noi il desiderio e l’impegno di tendere «alla gioia della Pasqua» con un cuore e una vita rinnovati.
LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA
VANGELO DELLA RISURREZIONE Mc 16,9-16
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Marco.
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, il Signore Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».
Cristo Signore è risorto!
Rendiamo grazie a Dio!
Commento al filmato:gioioso, esultante, il canto dell’Oboe, del Fagotto e degli Archi nello stupendo “Andante Molto” del Concerto in Sol Magg. di Vivaldi; il loro canto esprime con armonie a tratti anche concitate, l’Amore e la Tenerezza di Gesù Risorto in queste Sue manifestazioni, prima a Maria di Magdala, poi ai due discepoli sulla strada di Emmaus ed infine «agli Undici, mentre erano a tavola» per dare loro il mandato ad evangelizzare:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO Cfr Sal 102 (103), 8. 10. 13
Pietoso e pronto al perdono è il Signore che non ci tratta secondo i nostri peccati, ma, come un padre perdona i suoi figli, così è pietoso con noi il nostro Dio. Nel suo amore, che a tutti è vicino, cerchiamo rifugio per celebrare con gioia la pasqua del nostro Salvatore.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli carissimi, iniziando «con animo docile e pronto» il cammino della Quaresima che conduce alla Pasqua, riconosciamoci peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia del Signore, per essere raggiunti dal suo dono di grazia.
Tu, Figlio di Dio, che sei stato messo alla prova e vieni in aiuto a quanti subiscono la tentazione:
Kyrie, eléison.
Tu, Figlio dell’uomo, che ci offri questo tempo di salvezza per ritornare a te:
Kyrie, eléison.
Tu, Figlio unigenito del Padre, che conforti i nostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene:
Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.
Commento al filmato:è stupefacente, emozionante, la bellezza di questo “Preludio-Largo” del Concerto in Mi b Magg di Vivaldi, il Violino, il Violoncello e il Clavicembalo si integrano mirabilmente in un canto supplice:
«Fratelli carissimi, iniziando «con animo docile e pronto» il cammino della Quaresima che conduce alla Pasqua, riconosciamoci peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia del Signore, per essere raggiunti dal suo dono di grazia.»
Non si dice il Gloria.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Assisti, o Dio di misericordia, la tua Chiesa, che entra in questo tempo di penitenza con animo docile e pronto, perché, liberandosi dall’antico contagio del male, possa giungere in novità di vita alla gioia della Pasqua. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA Gl 2, 12b-18
Ritornate a me con digiuni, laceratevi il cuore.
Lettura del profeta Gioele.
Così dice il Signore Dio: «Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male». Chi sa che non cambi e si ravveda e lasci dietro a sé una benedizione? Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio. Suonate il corno in Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra. Radunate il popolo, indite un’assemblea solenne, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo. Tra il vestibolo e l’altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità al ludibrio e alla derisione delle genti». Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov’è il loro Dio?». Il Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione del suo popolo.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato: in questo splendido“Allegro” del Concerto in Fa Magg “Il Proteo O Sia Il Mondo Al Rovescio” di Vivaldi, Violino e Violoncello si scatenano in un dialogo frenetico, appassionato con l’Orchestra, per cantare l’esortazione emozionante del Signore al Suo Popolo, per bocca del Profeta:
Così dice il Signore Dio:
«Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male».
Salmo Responsoriale(dal Salmo 50-51)
Rendimi puro, Signore, dal mio peccato.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore, nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. 4Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. R.
Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. R.
Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo, nel segreto del cuore mi insegni la sapienza. Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe. R.
Commento al filmato: le note sognanti del Pianoforte nello stupendo “Des Abends – Sehr Innig Zu Spielen”(La sera – gioca molto intimamente) da Fantasiestücke (brani fantasia), di Robert Schumann, cantano, supplici, il Responsoriale:
Rendimi puro, Signore, dal mio peccato.
EPISTOLA (1Cor 9, 24-27)
Come atleti, anche noi dobbiamo astenerci da ciò che nuoce.
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Fratelli, non sapete che, nelle corse allo stadio, tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! Però ogni atleta è disciplinato in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona che appassisce, noi invece una che dura per sempre. Io dunque corro, ma non come chi è senza mèta; faccio pugilato, ma non come chi batte l’aria; anzi tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non succeda che, dopo avere predicato agli altri, io stesso venga squalificato.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato:le note frenetiche dello spettacolare “Finale” della Sonata in Do min di Beethoven, raccontano con toni appassionati, l’energica, è il caso di dirlo, raccomandazione di san Paolo ai Corinzi:
Fratelli, non sapete che, nelle corse allo stadio, tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo!
CANTO AL VANGELO Cfr Mt 4, 4
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola
che esce dalla bocca di Dio.
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!
VANGELO Mt 4, 1-11
I quaranta giorni di digiuno osservati da Gesù.
Lettura del Vangelo secondo Matteo.
In quel tempo. Il Signore Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei il Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: «Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: «Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: «Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti: «Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
Commento al filmato:le armonie arcane, aspre, del tempo “Massig Bewegt (“Ach Gott, wem soll ich’s Klagen”)” nella “Sonata III per Organo (su un canto popolare)” di Paul Hindemith, raccontano l’assalto furibondo ma suadente del tentatore sino alla sua cacciata finale: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose:
«Vattene, Satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai:
a lui solo renderai culto».
DOPO IL VANGELO Cfr 2Cor 6, 2-7
Ecco: ora è il tempo propizio, ecco: ora è il giorno della salvezza. Prepariamoci con molta pazienza, con molte rinunce, con armi di giustizia, per grazia di Dio. Nessuno si faccia trovare, nel giorno di redenzione, ancora schiavo del vecchio mondo di peccato.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, la voce dello Spirito ci invita a seguire Gesù nel deserto della Quaresima: con cuore libero, eleviamo le nostre suppliche a Dio, Padre di misericordia, perché sostenga il nostro cammino verso la Pasqua. Preghiamo dicendo:
Converti, o Dio, i nostri cuori!
Perché la nostra Chiesa Ambrosiana, che oggi inizia il cammino della Quaresima, perché, nell’ascolto della parola di Dio e nell’esercizio della penitenza e della carità, si rinnovi nella giustizia e nell’amore: preghiamo. R.
Per i catecumeni, che nella prossima Pasqua riceveranno il battesimo, perché, con rinnovata consapevolezza, dispongano il proprio cuore alla conoscenza e all’accoglienza del mistero di Dio: preghiamo. R.
Per noi, perché, trovando il coraggio per un sincero discernimento personale, sappiamo tornare al Signore con umiltà e gioia: preghiamo. R.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Perdona, o Dio, le colpe dei tuoi servi e purifica il nostro cuore perché possiamo cominciare con volonterosa letizia i giorni della penitenza quaresimale e meritiamo di ottenere gli aiuti che ti chiediamo con fede. Per Cristo nostro Signore.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Nel cammino quaresimale siamo chiamati a riscoprire la fonte della nostra vita cristiana: proclamiamo ora il Simbolo degli Apostoli, sintesi della fede che ci è stata trasmessa il giorno del nostro Battesimo.
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio; nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
SUI DONI
Ti offriamo solennemente, o Dio eterno, il sacrificio che inizia la quaresima: fa’ che l’esercizio della penitenza e della carità ci allontani dai nostri egoismi e, purificandoci dalle colpe, ci faccia degni di celebrare la pasqua del Figlio tuo, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
In Cristo Signore nostro si nutre la fede di chi digiuna, si rianima la speranza, si riaccende l’amore. In lui riconosciamo la tua Parola che ha creato ogni cosa, in lui ritroviamo il Pane vivo e vero che, quaggiù, ci sostenta nel faticoso cammino del bene e, lassù, ci sazierà della sua sostanza nell’eternità beata del cielo. Il tuo servo Mosé, sorretto da questo pane, digiunò quaranta giorni e quaranta notti, quando ricevette la legge. Per meglio assaporarne la soavità, si astenne dal cibo; rinvigorito dalla visione della tua gloria, non avvertì la fame del corpo né pensò a nutrimenti terreni: gli bastava la parola di Dio e la luce dello Spirito che in lui discendeva. Lo stesso Pane, che è Cristo, tua vivente Parola, tu ora ci doni alla tua mensa, o Padre e ci induci a bramarlo senza fine.
Per lui, uniti ai cori degli angeli, tutti insieme innalziamo a te l’inno di lode:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Tu ci hai redento con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo
ALLO SPEZZARE DEL PANECfr Sap 12, 1; 19, 20c; 15, 1
Come è dolce il tuo spirito, o Signore! Coi tuoi prodigi hai reso grande il tuo popolo, in ogni tempo e in ogni luogo lo hai sostenuto. Tu sei il nostro Signore, soave e fedele, ci attendi con pazienza, disponi con bontà tutte le cose.
ALLA COMUNIONE
Camminiamo nell’amore perché Cristo ci ha amato; e godiamo di questo cibo davanti al nostro Dio. Regni nei nostri cuori la pace di Cristo, che ci ha chiamato a formare un corpo solo.
DOPO LA COMUNIONE
Nutrìti alla tua mensa, o Dio, ti chiediamo: donaci sempre il desiderio di questo Pane che ai nostri cuori incerti dà vigore di eterna sostanza. Per Cristo nostro Signore.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo. Amen.
BENEDIZIONE
E IMPOSIZIONE DELLE CENERI
Terminata la messa, il sacerdote invita alla preghiera:
Raccogliamoci, fratelli carissimi, in umile preghiera davanti a Dio nostro Padre perché faccia scendere su noi la benedizione e accolga l’atto penitenziale che stiamo per compiere.
ORAZIONI
Padre buono e santo, ascolta la nostra voce: un tempo ti sei mosso a pietà degli abitanti di Ninive che, cosparsi di cenere, invocavano da te misericordia; guarda adesso l’umiltà del nostro rito: benedici questa cenere che ci poniamo sul capo fiduciosi nella tua clemenza ed esercita su noi la tua azione santificatrice perché tutti i credenti, con questo gesto di penitenza, ottengano la grazia della conversione interiore e il perdono dei loro peccati. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
E asperge le ceneri con l’acqua benedetta.
IMPOSIZIONE DELLE CENERI
I fedeli si presentano al sacerdote, ed egli impone a ciascuno le ceneri, dicendo:
Convertitevi e credete al Vangelo.
oppure:
Ricòrdati che sei polvere e in polvere tornerai.