12 Giugno 2022 La SS.ma Trinità (ambr. C)
SANTISSIMA TRINITÀ Anno C
I Domenica dopo Pentecoste Rito Ambrosiano
Ti ho cercato, Signore, per contemplare la tua gloria
Introduzione
«Se uno mi ama, osserverò la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui»: nella Santissima Trinità contempliamo «il mistero centrale della fede e della vita cristiana». L’intera storia della salvezza è rivelazione del volto di Dio unico e vero: è il Mistero stesso di Dio che si manifesta agli uomini quale altissima comunione d’amore, quale bellezza che salva e comunica questo stesso amore alla creazione e alla storia. Nella luce della «Trinità beata ed eterna», siamo chiamati a rileggere tutta la nostra esistenza e ad aprirci al dono di Dio che, con il suo amore misericordioso, ci precede, ci guida e ci salva: «Il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Commento al filmato:è straordinaria la bellezza e l’intensità di questo “Alla Siciliana”del Concerto in Re min di Bach, le note struggenti degli Archi con il Contrappunto dei tre Clavicembali, cantano con toni commoventi:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui»
LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA
VANGELO DELLA RISURREZIONE Mc 16, 9-16
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Marco.
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, il Signore Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».
Cristo Signore è risorto!
Rendiamo Grazie a Dio!
Commento al filmato: è gioioso, esultante, il canto dell’Oboe, del Fagotto e degli Archi nello stupendo “Andante Molto” del Concerto in Sol Magg. di Vivaldi; il loro canto esprime con armonie a tratti anche concitate, l’Amore e la Tenerezza di Gesù Risorto in queste Sue manifestazioni, prima a Maria di Magdala, poi ai due discepoli sulla strada di Emmaus ed infine
«agli Undici, mentre erano a tavola» per dare loro il mandato ad evangelizzare: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO
Benedetta la santa e indivisibile Trinità
che crea l’universo e lo governa
e vive gloriosa nei secoli infiniti.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli carissimi, chiamati a contemplare il Mistero stesso di Dio, rinnoviamo la nostra adesione di fede e manifestiamo il nostro sincero pentimento, perché alle debolezze della nostra condizione umana supplisca l’infinita misericordia del Signore.
- Tu che sei pienezza di verità e di grazia:
- Kyrie, eléison.
- Tu che fai passare dalla morte alla vita chi ascolta la tua Parola:
- Kyrie, eléison.
- Tu che effondi su di noi il dono del tuo Spirito:
- Kyrie, eléison.
- Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Commento al filmato:le note gioiose, festanti, della Tromba e dell’Orchestra nello splendido “Vivace”del Concerto in Sol min di Vivaldi cantano con toni esultanti il maestoso ingresso della Liturgia:
Benedetta la santa e indivisibile Trinità
che crea l’universo e lo governa
e vive gloriosa nei secoli infiniti.
nel tempo “Lento”del medesimo Concerto, il canto struggente della Tromba, si accompagna all’Orchestra nella contemplazione e nella preghiera dell’Atto Penitenziale
Fratelli carissimi, chiamati a contemplare il Mistero stesso di Dio, rinnoviamo la nostra adesione di fede e manifestiamo il nostro sincero pentimento
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
Dio Padre, che mandando agli uomini la Parola di verità e lo Spirito di santificazione ci hai rivelato il tuo mistero mirabile, donaci di confessare la vera fede e di riconoscere la gloria della Trinità eterna, adorando l’unità nella maestà divina. Per Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA Gn 18, 1-10a
I tre angeli a Mamre
Lettura del libro della Genesi.
In quei giorni. Il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto».
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato:è di una bellezza emozionante questa “Fuga” in Do min, le note del Clavicembalo, dopo un inizio denso di mistero, con un “crescendo”spettacolare, raccontano il grande dono che Dio fa ad Abramo e Sara nella vecchiaia, ma soprattutto all’intera Umanità di un figlio, Isacco, da cui nascerà il Salvatore:
Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».
Salmo Responsoriale (dal Salmo 104 (105)
Il Signore è fedele alla sua parola.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e giudizi della sua bocca,
voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto. R.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.
Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco. R.
Ha fatto uscire il suo popolo con esultanza,
i suoi eletti con canti di gioia.
Ha dato loro le terre delle nazioni
e hanno ereditato il frutto della fatica dei popoli,
perché osservassero i suoi decreti
e custodissero le sue leggi. R.
Commento al filmato:le Trombe e le Percussioni di questa spettacolare “Suite da Danserve” di Tilman Susato, cantano con incredibile potenza e maestà questo inno di lode:
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e giudizi della sua bocca,
voi, stirpe di Abramo, suo servo,
EPISTOLA 1Cor 12, 2-6
Nessuno può dire «Gesù è il Signore!» se non sotto l’azione dello Spirito Santo.
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Fratelli, voi sapete che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare senza alcun controllo verso gli idoli muti. Perciò io vi dichiaro: nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire: «Gesù è anatema!»; e nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.
Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato: le note incontenibili, appassionate, dell’Orchestra nello spumeggiante “Allegro”del Concerto in Re min di Vivaldi, cantano con toni veementi la potenza dello Spirito Santo:
nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire: «Gesù è anatema!»; e nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.
CANTO AL VANGELO Cfr Ap 1, 8
Alleluia.
Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo;
a Dio che è, che era e che viene.
Alleluia.
VANGELO Gv 14, 21-26
Nel mio nome il Padre manderà lo Spirito Santo.
Lettura del Vangelo secondo Giovanni.
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l’Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
Commento al filmato:in queste delicata, dolcissima “Sarabande”della “Partita” in Mi min di Bach, il Pianoforte canta con toni di grande tenerezza le parole che Gesù rivolge ai suoi discepoli nei suoi discorsi di addio:
«Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
DOPO IL VANGELO
Sia lode al Padre che regna nei cieli
e al Figlio che è sovrano con lui;
cantino gloria allo Spirito Santo
tutte le creature beate.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, al Dio dei nostri padri, il Signore che santifica ogni esistenza, innalziamo uniti e concordi le nostre umili suppliche:
Ascoltaci, Signore nostro Dio!
Per la Chiesa, che in Cristo ha conosciuto il vero volto di Dio, perché sia nel mondo segno vivo della presenza e della tenerezza del Padre: preghiamo. R.
Per i fratelli che non credono in Dio, perché, vivendo con bontà e rettitudine di cuore, arrivino a conoscerlo e ad amarlo: preghiamo. R.
Per noi, che nel battesimo siamo stati immersi nella vita divina, perché il mistero di Dio che professiamo nella fede pervada, animi e dia significato a ogni nostra azione: preghiamo. R.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Signore Dio, Padre onnipotente, guarda i tuoi servi che adorano la tua maestà; benedicili e proteggili per il tuo unico Figlio nella potenza dello Spirito Santo e fa’ che trovino nella tua lode letizia sempre più grande. Per Cristo nostro Signore.
Amen.