17 Luglio 2022 6a Domenica dopo Pentecoste (ambr. c)
VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE Anno C
Rito Ambrosiano
Ascoltate oggi l
la voce del Signore
Introduzione
Nell’alleanza che Dio stabilisce, attraverso Mosè, con il suo popolo è annunciato il compimento della salvezza scaturita dall’immolazione pasquale di Gesù, «agnello senza difetti e senza macchia». La croce del Signore è il segno più altro con cui Dio ha voluto legarsi al destino dell’uomo. L’alleanza piena e definitiva che si realizza nella Pasqua ci chiama direttamente in causa. Non ci è chiesto di fare semplicemente memoria dell’iniziativa di Dio, ma di vivere in prima persona questo dono, di essere uomini e donne «di alleanza» che camminano animati dallo Spirito. Questa Domenica deve essere particolare espressione della nostra vicinanza e del nostro sostegno al ministero pastorale del Papa, chiamato a essere primo testimone della carità di Cristo verso i fratelli.
LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA
VANGELO DELLA RISURREZIONE
Mt 28, 8-10
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Matteo.
Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, il Signore Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Cristo Signore è risorto!
Rendiamo Grazie a Dio!
Commento al filmato:l’Organo di questa stupenda “Chaconne” di Couperin canta con note solenni, maestose, esultanti, lo straordinario annuncio che Gesù fa alle Donne, mentre, abbandonato il Sepolcro, stanno correndo dai Discepoli: Allora Gesù disse loro:
«Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO(Sal 144 (145), 4. 7)
Ogni epoca tramanda, o Dio, le tue opere
e proclama le tue gesta mirabili.
Dolce nella memoria
resta il ricordo della tua bontà
e l’esultanza per la tua giustizia.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli e sorelle, mediante i sacramenti è reso presente nella nostra storia personale il dono della nuova alleanza: invitati dal Signore alla mensa del suo sacrificio redentore, manifestiamo il nostro sincero pentimento e riconosciamoci bisognosi di perdono.
(Pausa di silenzio)
Tu, Figlio unigenito del Padre, che hai offerto la tua vita per noi: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu, Agnello di Dio, che ci liberi dal peccato nel tuo sangue: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu, Signore e Salvatore, che sei il mediatore di un’alleanza migliore: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
Commento al filmato: è trionfale l’Ingresso di questa Liturgia, le note solenni, maestose della Tromba con l’Orchestra nell’emozionante “Vivace” del Concerto in Sol min di Vivaldi, cantano la Gloria del Signore nella storia dell’Umanità:
Ogni epoca tramanda, o Dio, le tue opere
e proclama le tue gesta mirabili.
le note struggenti della Tromba nel secondo tempo – “Lento”– del Concerto, cantano con toni accorati l’Atto Penitenziale:
invitati dal Signore alla mensa del suo sacrificio redentore, manifestiamo il nostro sincero pentimento e riconosciamoci bisognosi di perdono.
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo
O Dio forte e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi figli di servirti in modo lodevole e degno; fa’ che senza inciampi camminiamo verso i beni da te promessi. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA(Es 24, 3-18)
Mosè stabilisce nel sangue l’alleanza tra Dio e il popolo.
Lettura del libro dell’Esodo.
In quei giorni. Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!». Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore. Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto». Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».
Mosè salì con Aronne, Nadab, Abiu e i settanta anziani d’Israele. Essi videro il Dio d’Israele: sotto i suoi piedi vi era come un pavimento in lastre di zaffìro, limpido come il cielo. Contro i privilegiati degli Israeliti non stese la mano: essi videro Dio e poi mangiarono e bevvero.
Il Signore disse a Mosè: «Sali verso di me sul monte e rimani lassù: io ti darò le tavole di pietra, la legge e i comandamenti che io ho scritto per istruirli». Mosè si mosse con Giosuè, suo aiutante, e Mosè salì sul monte di Dio. Agli anziani aveva detto: «Restate qui ad aspettarci, fin quando torneremo da voi; ecco, avete con voi Aronne e Cur: chiunque avrà una questione si rivolgerà a loro».
Mosè salì dunque sul monte e la nube coprì il monte. La gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai e la nube lo coprì per sei giorni. Al settimo giorno il Signore chiamò Mosè dalla nube. La gloria del Signore appariva agli occhi degli Israeliti come fuoco divorante sulla cima della montagna. Mosè entrò dunque in mezzo alla nube e salì sul monte. Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato: è un momento cruciale nella storia dell’Umanità, Dio rinnova il suo Patto di Alleanza chiamando Mosè sul Monte le note drammatiche, aspre, a tratti dolcissime degli Archi nel tempo “Scherzo-Vivace”del Quartetto in Re Magg. di César Franck
Mosè salì dunque sul monte e la nube coprì il monte. La gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai e la nube lo coprì per sei giorni. Al settimo giorno il Signore chiamò Mosè dalla nube. La gloria del Signore appariva agli occhi degli Israeliti come fuoco divorante sulla cima della montagna.
Salmo Responsoriale(dal Salmo 49-50)
Ascoltate oggi la voce del Signore.
Parla il Signore, Dio degli dèi,
convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, bellezza perfetta,
Dio risplende. R.
Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;
davanti a lui un fuoco divorante,
intorno a lui si scatena la tempesta.
Convoca il cielo dall’alto
e la terra per giudicare il suo popolo. R.
«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica. R.
Commento al filmato:le note gioiose del Flauto nell’Allegro del Concerto di Vivaldi con l’accompagnamento maestoso, ritmato dell’Orchestra, cantano con toni esultanti il Responsoriale «Ascoltate oggi la voce del Signore.» tratto dal Salmo 49/50:
Parla il Signore, Dio degli dèi,
convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, bellezza perfetta,
Dio risplende.
EPISTOLA(Eb 8, 6-13a)
Gesù mediatore di un’alleanza migliore.
Lettera agli Ebrei.
Fratelli, Gesù ha avuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore è l’alleanza di cui è mediatore, perché è fondata su migliori promesse. Se la prima alleanza infatti fosse stata perfetta, non sarebbe stato il caso di stabilirne un’altra. Dio infatti, biasimando il suo popolo, dice:
Ecco: vengono giorni, dice il Signore, quando io concluderò un’alleanza nuova con la casa d’Israele e con la casa di Giuda. Non sarà come l’alleanza che feci con i loro padri, nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto; poiché essi non rimasero fedeli alla mia alleanza, anch’io non ebbi più cura di loro, dice il Signore. E questa è l’alleanza che io stipulerò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore: porrò le mie leggi nella loro mente e le imprimerò nei loro cuori; sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Né alcuno avrà più da istruire il suo concittadino, né alcuno il proprio fratello, dicendo: «Conosci il Signore!». Tutti infatti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro. Perché io perdonerò le loro iniquità e non mi ricorderò più dei loro peccati.
Dicendo alleanza nuova, Dio ha dichiarato antica la prima.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato:è di una bellezza imponente questa “Fuge” in Mi min di Bach, le note solenni dell’Organo, cantano con toni maestosil’insegnamento di san Paolo agli ebrei
Ecco: vengono giorni, dice il Signore, quando io concluderò un’alleanza nuova con la casa d’Israele e con la casa di Giuda. Non sarà come l’alleanza che feci con i loro padri, nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto; …… E questa è l’alleanza che io stipulerò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore: porrò le mie leggi nella loro mente e le imprimerò nei loro cuori; sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
CANTO AL VANGELO
Cfr 1Pt 1, 18-19
Alleluia.
Voi foste liberati con il sangue prezioso di Cristo,
agnello senza difetti e senza macchia.
Alleluia.
VANGELO(Gv 19, 30-35)
«Tutto è compiuto». Sangue ed acqua.
Lettura del Vangelo secondo Giovanni.
In quel tempo. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
Commento al filmato: è di una bellezza luminosa questo “Andante Molto” del “Concerto a quattro” in Sol min di Vivaldi, le note dolcissime, struggenti dei violini, accompagnate dal “Pizzicato” della Viola e del Violoncello, cantano con toni mesti le ultime Parole di Gesù morente sulla Croce:
Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
DOPO IL VANGELO
Sal 26 (27), 4
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella sua casa
tutti i giorni della mia vita.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, l’offerta che Gesù fa di se stesso al Padre è fonte per noi di misericordia e perdono: rinnovati nella fede, eleviamo le preghiere e le suppliche che portiamo nel cuore.
Ascoltaci, Signore.
Per il Santo Padre, il Papa, segno visibile di unità della
Chiesa e primo testimone della carità di Cristo, ti preghiamo. R
Per le famiglie e per quanti sono impegnati nell’educazione dei giovani, ti preghiamo. R
Per i fratelli, che sono nella solitudine e nell’abbandono, ti preghiamo. R
Per noi tutti, rinati a vita nuova nel sacramento del Battesimo, ti preghiamo. R
(Altre intenzioni)
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Tu che conosci il segreto dei cuori, o Dio vivo e santo, ascolta la supplica di chi fiducioso ti invoca; esaudisci i nostri desideri e donaci di arrivare con la tua grazia all’eredità del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
O Dio, da te provengono questi doni e tu li accetti in segno del nostro religioso servizio; l’offerta che ascrivi a nostro merito ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, esprimerti, Dio onnipotente e misericordioso, la nostra riconoscenza di figli e rinnovare fedelmente la memoria dell’opera compiuta per noi da Cristo Signore, mentre celebriamo il mistero del nostro riscatto.
Egli ha spezzato le catene dell’antica oppressione, morendo ha distrutto la morte e con la sua risurrezione ci ha chiamato a partecipare all’eredità della vita divina.
Per lui si allietano gli angeli e nell’eternità adorano la gloria del tuo volto: al loro canto concedi, o Padre, che si uniscano le nostre umili voci nell’inno di lode:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Sal 22 (23), 5
Mi hai preparato una mensa, o Dio d’amore,
il mio calice trabocca di dolcezza.
ALLA COMUNIONE
1Gv 4, 16a
Abbiamo riconosciuto il Figlio di Dio
e abbiamo creduto all’amore
che Dio ha per noi.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo
O Dio, che nutri e rinnovi i credenti alla mensa della parola e del Pane di vita, per questi doni di Cristo Signore da’ ai tuoi figli di crescere nella fede e di partecipare per sempre alla gioiosa esistenza del cielo, con lui che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo. Amen.