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1 Settembre 2024 1a Domenica dopo il Martirio (ambr. b)

ArteMusicaPoesia

1 Settembre 2024 1a Domenica dopo il Martirio (ambr. b)

Perugino – battesimo di Gesù nel Giordano

I DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

Anno B Rito Ambrosiano

Mostraci, Signore, la tua misericordia

e donaci la tua salvezza

Introduzione

Questa Domenica, che segue alla festa del Martirio di san Giovanni, apre la seconda sezione del Tempo dopo Pentecoste. Il credente è chiamato a riconoscere la profonda unità tra l’Antica e la Nuova Alleanza: nel disegno di Dio, Giovanni Battista è l’ultimo dei profeti, colui che annuncia il compimento dell’intera storia della salvezza in Cristo. Il Precursore è «l’amico dello Sposo» che «esulta di gioia alla voce dello Sposo», perché ne conosce e ne prepara la venuta: «Non sono il Cristo, ma sono stato mandato avanti a lui». La parola di Giovanni è quindi invito a superare ogni opposizione e, insieme, richiamo al dovere e all’impegno della testimonianza.

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

VANGELO DELLA RISURREZIONE Lc 24, 9-12

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca.

Tornate dal sepolcro, le donne annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.

Cristo Signore è risorto!

Rendiamo Grazie a Dio!

Commento al filmato:il dialogo spumeggiante dell’Oboe con l’Orchestra del tumultuoso “Allegro” del Concerto di Vivaldi, rappresenta a tinte vivaci quello che dovrebbe essere stata la concitazione dell’annuncio delle donne agli apostoli e la loro incrdulità:

«Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse.»

MESSA NEL GIORNO – RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Gn 2,3; 4,2

Dalla mia angoscia ho invocato il Signore

ed egli mi ha ascoltato.

Ho gridato dal fondo dell’abisso

e tu, o Dio, hai udito la mia voce.

So che tu sei un Dio clemente,

paziente e misericordioso,

e perdoni i nostri peccati.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli carissimi, invitati dal Signore alla mensa del suo sacrificio redentore, manifestiamo il nostro sincero pentimento e riconosciamoci peccatori, per essere raggiunti e santificati dal suo amore.

Tu che sei il difensore dei poveri e la speranza dei peccatori:

Kyrie, eléison.

Tu che sei l’eterno sacerdote della nuova alleanza:

Kyrie, eléison.

Tu che rinnovi il tuo popolo nella pace e ci fai concittadini dei santi nel regno dei cieli:

Kyrie, eléison.

Commento al filmato:sono armonie dolcissime, supplici, adoranti, quelle dello stupendo “Largo” dal Concerto in Si b. di Vivaldi, che cantano questo Atto Penitenziale:

«Fratelli carissimi, invitati dal Signore alla mensa del suo sacrificio redentore, manifestiamo il nostro sincero pentimento e riconosciamoci peccatori, per essere raggiunti e santificati dal suo amore.»

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Donaci, o Dio, di cantare le tue lodi con cuore puro e con animo illuminato; tu, che ci vedi tanto spesso feriti dalla colpa, pietosamente risànaci con la tua grazia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA Is 29, 13-21

Guai a quanti vogliono sottrarsi alla vista del Signore!

Lettura del profeta Isaia.

Dice il Signore: «Poiché questo popolo si avvicina a me solo con la sua bocca e mi onora con le sue labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e la venerazione che ha verso di me è un imparaticcio di precetti umani, perciò, eccomi, continuerò a operare meraviglie e prodigi con questo popolo; perirà la sapienza dei suoi sapienti e si eclisserà l’intelligenza dei suoi intelligenti». Guai a quanti vogliono sottrarsi alla vista del Signore per dissimulare i loro piani, a coloro che agiscono nelle tenebre, dicendo: «Chi ci vede? Chi ci conosce?».

Che perversità! Forse che il vasaio è stimato pari alla creta? Un oggetto può dire del suo autore: «Non mi ha fatto lui»? E un vaso può dire del vasaio: «Non capisce»? Certo, ancora un po’ e il Libano si cambierà in un frutteto e il frutteto sarà considerato una selva. Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro; liberati dall’oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno. Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i più poveri gioiranno nel Santo d’Israele. Perché il tiranno non sarà più, sparirà l’arrogante, saranno eliminati quanti tramano iniquità, quanti con la parola rendono colpevoli gli altri, quanti alla porta tendono tranelli al giudice e rovinano il giusto per un nulla.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: il Violino e il Violoncello, nello spettacolare “Allegro” del Concerto in Fa Magg “Il Proteo O Sia Il Mondo Al Rovescio” di Vivaldi, si scatenano in un drammatico dialogo con l’Orchestra per raccontare il duro rimprovero espresso in questo passo della profezia di Isaia: Dice il Signore:

«Poiché questo popolo si avvicina a me solo con la sua bocca e mi onora con le sue labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e la venerazione che ha verso di me è un imparaticcio di precetti umani, perciò, eccomi, continuerò a operare meraviglie e prodigi con questo popolo; perirà la sapienza dei suoi sapienti e si eclisserà l’intelligenza dei suoi intelligenti».

Salmo Responsoriale (dal Salmo 84-85)

Mostraci, Signore, la tua misericordia

e donaci la tua salvezza.

Sei stato buono, Signore, con la tua terra,

hai perdonato la colpa del tuo popolo.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:

egli annuncia la pace

per il suo popolo, per i suoi fedeli,

per chi ritorna a lui con fiducia. R.

Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,

perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,

giustizia e pace si baceranno.

Verità germoglierà dalla terra

e giustizia si affaccerà dal cielo. R.

Certo, il Signore donerà il suo bene

e la nostra terra darà il suo frutto;

giustizia camminerà davanti a lui:

i suoi passi tracceranno il cammino. R.

Commento al filmato: è nostalgia del Cielo quella che proviamo leggendo il Responsoriale Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza, tratto dalSalmo 84/85, cantato dalle note struggenti, dolcissime del Pianoforte nell’Intermezzo in La min di Brahms:

«Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo.»

EPISTOLA  Eb 12, 18-25

Voi vi siete accostati al monte Sion, al mediatore dell’alleanza nuova.

Lettera agli Ebrei.

Fratelli, voi non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola. Non potevano infatti sopportare quest’ordine: Se anche una bestia toccherà il monte, sarà lapidata. Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: Ho paurae tremo. Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell’alleanza nuova, e al sangue purificatore, che è più eloquente di quello di Abele.

Perciò guardatevi bene dal rifiutare Colui che parla, perché, se quelli non trovarono scampo per aver rifiutato colui che proferiva oracoli sulla terra, a maggior ragione non troveremo scampo noi, se volteremo le spalle a Colui che parla dai cieli.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: Commento al filmato: le note gioiose, esultanti, del Clavicembalo nella grandiosa “Fuga” da “Toccata e Fuga” in Sol min di Bach, raccontano il solenne annuncio di san Paolo agli ebrei:

«Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti»

ma a questo annuncio glorioso, segue un severo ammonimento che si chiude sulle ultime solenni note del Clavicembalo:

«Perciò guardatevi bene dal rifiutare Colui che parla, perché, se quelli non trovarono scampo per aver rifiutato colui che proferiva oracoli sulla terra, a maggior ragione non troveremo scampo noi, se volteremo le spalle a Colui che parla dai cieli.»

CANTO AL VANGELO Cfr  Gv 3, 29

Alleluia.

L’amico dello sposo esulta di gioia

alla voce dello sposo.

Alleluia.

VANGELO Gv 3, 25-36

La testimonianza di Giovanni: Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Nacque una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale. Andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui». Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. Lui deve crescere; io, invece, diminuire».

Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato: è affascinante il canto del Fagotto nello splendido “Allegro”del Concerto in Re min di Vivaldi, le sue note calde, profonde, ritmate con l’Orchestra, ci raccontano con armonie emozionanti la confessione del Battista e la sua esortazione a seguire Gesù:

«“Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. Lui deve crescere; io, invece, diminuire».

DOPO IL VANGELO Cfr  2Mac 1, 24-25. 27a

Signore Dio, Creatore di tutte le cose,

terribile e forte, giusto e pietoso,

tu che solo sei buono, tu che doni ogni cosa,

raduna il nostro popolo disperso.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, rinnoviamo la nostra adesione a Cristo e, con cuore libero, rivolgiamo al Padre le nostre umili suppliche.

Salvaci, Signore nostro Dio!

Per la Chiesa: rinnovata dal tuo dono di grazia, sia testimone nel mondo del primato del tuo amore: preghiamo. R.

Per il cardinale Carlo Maria Martini, di cui il prossimo lunedì 31 agosto ricorre l’anniversario della morte: riceva il premio per le sue fatiche apostoliche e possa contemplare la bellezza del tuo volto, ti preghiamo. R

Per l’umanità intera: possa accogliere, nella verità, la salvezza che hai posto nella Parola e nel sacrificio di Gesù: preghiamo. R.

Per noi: memori del nostro battesimo e rinnovati dalla partecipazione all’eucaristia, sappiamo essere perseveranti sulla strada della giustizi: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Ti supplichiamo, o Padre, di difendere questa tua famiglia e di conservarle la tua misericordia perché ti sia sempre obbediente e possa gustare la soavità dei tuoi doni. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

SUI DONI

O Dio, che nel pane e nel vino offri all’uomo l’alimento dell’esistenza terrena e i segni del sacramento che nutre e rinnova lo spirito, non lasciarci mancare mai il tuo paterno sostegno. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Mirabile è l’opera compiuta da Cristo tuo Figlio nel mistero pasquale: egli ci ha tratto dalla schiavitù del peccato e della morte alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo di sua conquista per annunziare al mondo la tua potenza, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamato allo splendore della tua luce.

Riconoscenti e gioiosi, ci uniamo concordi alle schiere degli angeli che eleviamo a te il loro inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE Sal 74 (75), 2

Noi ti rendiamo grazie, o Dio;

invocando il tuo nome,

narriamo i tuoi prodigi.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE

Cfr  Sal 89 (90), 3; Gal 6, 10; Ap 3, 5

«Convertitevi finché è tempo, 

figli degli uomini, – dice il Signore -.

E io scriverò i vostri nomi

nel libro del Padre mio che è nei cieli».

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Dio vivo e vero, che ci hai chiamato a partecipare al santo mistero, memoriale perenne della passione redentrice, fa’ che giovi veramente alla nostra salvezza questo dono mirabile dell’amore di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

 Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo. Amen.

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