20 Gennaio 2025 2a Domenica dopo l’Epifania (ambr. c)
II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA Anno C Rito Ambrosiano
Intercede la regina, adorna di bellezza
Introduzione
«A Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui»: in queste Domeniche che seguono alla solennità dell’Epifania, ripercorriamo le prime manifestazioni del Signore. Nel segno delle Nozze di Cana è annunciata l’“ora” della Pasqua e si rivela la vicinanza di Gesù alla vicenda di ogni uomo, affinché la nostra esistenza non abbia a mancare della sua presenza: «Il Signore muta l’acqua in vino non tanto perché ai convitati non manchi la gioia del bere, ma per irrigare le anime con la grazia dello Spirito Santo» (Massimo di Torino). Alla festa di nozze è presente anche Maria che, con la sua intercessione – prefigurata nella preghiera della regina Ester –, appare come la madre che guida i discepoli alla fede nel Signore.
LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA
VANGELO DELLA RISURREZIONE (Lc 24, 1-8)
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca.
Il primo giorno della settimana, al mattino presto le donne si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno”». Ed esse si ricordarono delle sue parole.
Cristo Signore è risorto!
Rendiamo grazie a Dio!
Commento al filmato:il gioioso dialogo, quasi a ritmo di danza, della Tromba con l’Orchestra nel Concerto di Vivaldi, racconta con toni esultanti l’annuncio della Risurrezione, dato dall’Angelo alle Donne che erano venute al Sepolcro con Aromi per ungere il corpo di Gesù:
«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto.»
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO(Sal 26 (27), 7-9a)
Signore, ascolta la mia voce!
Di te il mio cuore ha detto:
«Cerca il suo volto!».
Io cercherò il tuo volto, Signore;
non ti celare mai.
ATTO PENITENZIALE
Carissimi, il Signore Gesù ci invita alla sua mensa e ci rende partecipi del suo amore che salva: con fiducia, apriamo il nostro spirito al pentimento e riconosciamo ci bisognosi di perdono.
(Pausa di silenzio)
Tu che riveli la tua gloria nell’ora della croce:
Kyrie, eléison.
Tu che sei presente in mezzo a noi mediante il dono del tuo Spirito:
Kyrie, eléison.
Tu che sei il volto della misericordia del Padre:
Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
Commento al filmato:il canto struggente del Fagotto in dialogo appassionato con le note “dolenti”dell’Orchestra nello splendido “Andante”del Concerto in Mi min di Vivaldi, ci introduce con intensa emozione alla Liturgia di questa 2a Domenica del tempo ordinario:
«Signore, ascolta la mia voce!
Di te il mio cuore ha detto:
«Cerca il suo volto!».
Io cercherò il tuo volto, Signore;
non ti celare mai.»
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
O Dio forte ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA(Est 5, 1-1c. 2-5)
Intercessione di Ester presso il re e invito al banchetto
Lettura del libro di Ester.
Il terzo giorno, quando ebbe finito di pregare, Ester si tolse gli abiti servili e si rivestì di quelli sontuosi. Fattasi splendida, invocò quel Dio che su tutti veglia e tutti salva, e prese con sé due ancelle. Su di una si appoggiava con apparente mollezza, mentre l’altra la seguiva sollevando il manto di lei. Era rosea nel fiore della sua bellezza: il suo viso era lieto, come ispirato a benevolenza, ma il suo cuore era oppresso dalla paura. Attraversate tutte le porte, si fermò davanti al re. Egli stava seduto sul suo trono regale e rivestiva i suoi ornamenti ufficiali: era tutto splendente di oro e di pietre preziose e aveva un aspetto che incuteva paura.
Alzato lo scettro d’oro, lo posò sul collo di lei, la baciò e le disse: «Parlami!».
Gli disse: «Ti ho visto, signore, come un angelo di Dio e il mio cuore è rimasto sconvolto per timore della tua gloria: tu sei ammirevole, signore, e il tuo volto è pieno d’incanto». Mentre parlava, cadde svenuta; il re si turbò e tutti i suoi servi cercavano di rincuorarla.
Allora il re le disse: «Che cosa vuoi, Ester, e qual è la tua richiesta? Fosse pure metà del mio regno, sarà tua». Ester rispose: «Oggi è un giorno speciale per me: se così piace al re, venga egli con Aman al banchetto che oggi io darò». Disse il re: «Fate venire presto Aman, per compiere quello che Ester ha detto». E ambedue vennero al banchetto di cui aveva parlato Ester.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato:le note intense appassionate del Pianoforte e del Clavicembalo nell’Allegro della Sonata in Do di Mozart, raccontano con armonie di affascinante bellezza l’incontro di Ester, regina del popolo di Israele in esilio, con il re Assuero; l’angoscia pervade il cuore della regina che però, dopo giorni di preghiera e digiuno trova il coraggio di intercedere per il suo Popolo minacciato da Aman:
«Il terzo giorno, quando ebbe finito di pregare, Ester si tolse gli abiti servili e si rivestì di quelli sontuosi. Fattasi splendida, invocò quel Dio che su tutti veglia e tutti salva, e prese con sé due ancelle. Su di una si appoggiava con apparente mollezza, mentre l’altra la seguiva sollevando il manto di lei.»
SalmoResponsoriale(dal Salmo 44 (45))
Intercede la regina, adorna di bellezza.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio. R.
Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
È condotta al re in broccati preziosi;
dietro a lei le vergini, sue compagne, a te sono presentate. R.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai principi di tutta la terra.
Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni,
così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre. R.
Commento al filmato:Le note maestose, appassionate e, a tratti dolcissime, dell’Organo nello stupefacente “Allegro” del Concerto in La min di Bach trascritto da “l’Estro Armonico” di Vivaldi, cantano con toni esultanti:
Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
È condotta al re in broccati preziosi;
Illuminano di una luce sfolgorante questo Salmo, le spettacolari immagini del “Cristo Gudizio finale” di Giotto, “Incoronazione di Maria” e “Incoronazione della Vergine” di Beato Angelico
EPISTOLA (Ef 1, 3-14)
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.
Fratelli, benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato:un’altro brano spettacolare, in questo “Scherzo” della Sonata in Fa min di Brahms, le note ritmate del Pianoforte, ora impetuose, ora dolcissime, cantano con toni appassionati il discorso di san Paolo agli efesini:
«In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.»
danno una luce straordinaria a questo canto le stupende immagini del “Salvator mundi” di Antonello da Messina e di Previtali, il “Sangue di Cristo” di Bernini e “Pentecoste” di Orcagna.
CANTO AL VANGELO
Cfr Gv 2, 2. 11
Alleluia.
Invitato alle nozze in Cana di Galilea,
il Signore Gesù trasformò l’acqua in vino,
e manifestò la sua gloria
e i suoi discepoli credettero in lui.
Alleluia.
VANGELO (Gv 2, 1-11)
Il segno alle nozze di Cana.
Lettura del Vangelo secondo Giovanni.
Gloria a te , o Signore
In quel tempo. Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta e centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
Commento al filmato: è splendido questo “Allegro poco” del Concerto in Mi min di Vivaldi, il suono festoso dell’Orchestra insieme alle note spumeggianti del Fagotto, illuminano di luce sfolgorante la scena di questo primo “Segno” di Gesù:
«Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.»
DOPO IL VANGELO
Sal 78 (79), 13
Noi, tuo popolo
e gregge che tu pasci,
ci affideremo sempre solo a te,
annunzieremo in eterno le tue lodi.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, l’acqua mutata in vino è il segno concreto di come il Signore Gesù può cambiare radicalmente la nostra vita: rinnovati dal suo amore che salva, innalziamo con fiducia le nostre suppliche.
Ascoltaci, Signore.
Perché tutti i cristiani, guidati dallo Spirito di verità, possano camminare con impegno rinnovato nella ricerca di una piena comunione e unità, ti preghiamo. R
Perché quanti hanno responsabilità istituzionali e di governo siano sempre a servizio del bene comune, della giustizia e della legalità, ti preghiamo. R
Perché i fratelli, costretti ad abbandonare la propria famiglia e il proprio Paese nella ricerca di una vita più dignitosa, sperimentino la nostra concreta accoglienza e solidarietà, ti preghiamo. R
Perché la giornata odierna, dedicata dalla Chiesa italiana all’approfondimento del dialogo fra Ebrei e Cristiani, sia l’occasione per rimuovere i pregiudizi religiosi e riscoprire le nostre comuni radici di fede, ti preghiamo. R
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio d’amore, accogli le suppliche di quelli che confidano nella tua misericordia e donaci la tua protezione in ogni avversità della vita. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
Santifica, o Padre, i doni che ti presentiamo e, per questa offerta, purifica i nostri cuori da ogni contaminazione di colpa. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, e cantare con voci liete la tua potenza e la tua gloria eterna.
Tu per alleviarci le fatiche della vita ci hai confortato con l’esuberanza dei tuoi doni e per richiamarci alla felicità primitiva ci hai mandato dal cielo Gesù Cristo tuo Figlio e Signore nostro.
Per questo mistero di grazia, uniti agli angeli, proclamiamo esultando l’inno della tua lode:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Sal 3, 5. 7a
Con la mia voce ho gridato al Signore
e dal suo monte santo mi ha ascoltato.
Non temerò l’assalto neppure di mille nemici.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli,……..
ALLA COMUNIONE
Sal 32 (33), 18-19
Il Signore veglia sui suoi fedeli
e su chi spera nella sua pietà.
Egli li strappa dalla morte
e li nutre se hanno fame.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
Con la forza e la gioia dell’alimento celeste, di cui ci hai paternamente nutrito alla tua mensa, fa’ crescere in noi, o Dio vivo e vero, l’opera della tua grazia; e concedi che questo Pane di vita ci renda capaci di conseguire i beni eterni offerti alla nostra speranza. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo. Amen.