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21 Aprile 2024 4a Domenica di Pasqua (ambr. b)

ArteMusicaPoesia

21 Aprile 2024 4a Domenica di Pasqua (ambr. b)

Giotto – Gioachino fra i Pastori

IV DOMENICA DI PASQUA Anno B

Rito Ambrosiano

Benedite il Signore, voi tutti suoi servi

Introduzione

In questa Domenica il Signore si presenta come il Pastore che guida e accompagna la nostra esistenza: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e nessuno le strapperà dalla mia mano». La grandezza e la bellezza di Gesù, buon Pastore, si manifestano nel dono della sua vita per noi e in una relazione d’amore che egli ricerca con ciascuno, affinché ci sia dato di non allontanarci mai dalla «fonte della vita». Esprimiamo quindi il proposito di seguire il Signore con cuore indiviso e, celebrando la Giornata mondiale per le Vocazioni, uniamoci nella preghiera, perché non manchino mai giovani capaci di rispondere con generosità e coraggio alla sua chiamata.

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

VANGELO DELLA RISURREZIONE Lc 24, 9-12

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca.

Tornate dal sepolcro, le donne annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.

Cristo Signore è risorto! Alleluia. Alleluia!

Rendiamo Grazie a Dio! Alleluia. Alleluia!

Commento al filmato:il dialogo spumeggiante dell’Oboe con l’Orchestra del tumultuoso “Allegro” del Concerto di Vivaldi, rappresenta a tinte vivaci quello che dovrebbe essere stata la concitazione dell’annuncio delle donne agli apostoli e la loro incrdulità:

«Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse.»

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Cfr  Is 48, 20

Annunziate con voce di gioia

che risuoni ai confini della terra:

«Il Signore ha liberato il suo popolo», alleluia.

ATTO PENITENZIALE

Carissimi, Gesù è il Pastore che conosce la nostra fragilità, ci custodisce e ci rende partecipi della sua gioia: con fede, manifestiamo il nostro sincero pentimento e invochiamo il perdono che solo il Signore può donarci. (Pausa di silenzio) 

Tu che sei il buon Pastore: Kyrie, eléison.

Tu che conosci le tue pecore e offri per loro la tua vita: Kyrie, eléison.

Tu che ci chiami a seguirti con cuore indiviso sulla via del servizio ai fratelli: Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

Commento al filmato: è stupefacente la bellezza di questo “Preludio-Largo” del Concerto in Mi b Magg di Vivaldi, il Violino, il Violoncello e il Clavicembalo si integrano mirabilmente in un canto di Gioia supplice:

«Carissimi, Gesù è il Pastore che conosce la nostra fragilità, ci custodisce e ci rende partecipi della sua gioia»

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio, che unisci in un solo volere i tuoi fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e di desiderare ciò che prometti perché, tra le varie vicende del mondo, siano fissi i nostri cuori dov’è la vera gioia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA At 20, 7-12

Alla domenica Paolo spezza il pane nella comunità di Troade.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane, e Paolo, che doveva partire il giorno dopo, conversava con loro e prolungò il discorso fino a mezzanotte. C’era un buon numero di lampade nella stanza al piano superiore, dove eravamo riuniti. Ora, un ragazzo di nome Èutico, seduto alla finestra, mentre Paolo continuava a conversare senza sosta, fu preso da un sonno profondo; sopraffatto dal sonno, cadde giù dal terzo piano e venne raccolto morto. Paolo allora scese, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «Non vi turbate; è vivo!». Poi risalì, spezzò il pane, mangiò e, dopo aver parlato ancora molto fino all’alba, partì. Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: le note solenni della stupenda “Courante” dalla Ouverture (Suite) Nr. 1 di Bach, danno luce a questa scena di vita dell’apostolato di san Paolo: «Paolo allora scese, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse:

«Non vi turbate; è vivo!».

Poi risalì, spezzò il pane, mangiò e, dopo aver parlato ancora molto fino all’alba, partì. Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.»

SALMO Sal 29 (30)

Ti esalto, Signore, perché mi hai liberato.

Signore, mio Dio,

a te ho gridato e mi hai guarito.

Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,

mi hai fatto rivivere

perché non scendessi nella fossa. R.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,

della sua santità celebrate il ricordo,

perché la sua collera dura un istante,

la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera ospite è il pianto

e al mattino la gioia. R.

«Ascolta, Signore, abbi pietà di me,

Signore, vieni in mio aiuto!».

Hai mutato il mio lamento in danza,

Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre. R.

Commento al filmato: è gioia supplice pura quella che trasmettono Violino, Violoncello, Archi e Continuo nello stupendo “Allegro” del Concerto in Fa Magg. “Il Proteo O Sia Il Mondo Al Rovescio” di Vivaldi; le  note di questi strumenti si intrecciano in un dialogo spumeggiante per cantare con il salmista:

«Ascolta, Signore, abbi pietà di me, Signore, vieni in mio aiuto!». Hai mutato il mio lamento in danza, Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.»

EPISTOLA 1Tm 4, 12-16

Il dono spirituale che è in te, è stato conferito con l’imposizione delle mani da parte dei presbiteri.

Prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo.

Carissimo, nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii di esempio ai fedeli nel parlare, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella purezza. In attesa del mio arrivo, dèdicati alla lettura, all’esortazione e all’insegnamento. Non trascurare il dono che è in te e che ti è stato conferito, mediante una parola profetica, con l’imposizione delle mani da parte dei presbìteri. Abbi cura di queste cose, dèdicati ad esse interamente, perché tutti vedano il tuo progresso. Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato:è entusiasmante questo “Allegro” del Concerto in Re Magg. di Vivaldi da “L’Estro Armonico”; le note gioiose dell’Orchestra, cantano il discorso di san Paolo a Timoteo:

«Il dono spirituale che è in te, è stato conferito con l’imposizione delle mani da parte dei presbiteri.»

CANTO AL VANGELO Cfr  Gv 10, 14

Alleluia.

Io sono il buon pastore, dice il Signore;

conosco le mie pecore

e le mie pecore conoscono me.

Alleluia.

VANGELO Gv 10, 27-30

Il Pastore buono dà alle sue pecore la vita eterna.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai Giudei: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato: le note sognanti del Clavicembalo nel Preludio 9 in Mi dal “Clavicembalo ben Temperato” di Bach, cantano con armonie affascinanti il discorso di Gesù ai Giudei:

«Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.»

DOPO IL VANGELO Sal 85 (86), 1a. 2b-3a

Porgimi orecchio, Signore, e ascoltami.

Salva il tuo servo, o Dio, che spera in te.

Abbi pietà di me perché sempre ti invoco, alleluia.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, in Cristo, buon Pastore, il Padre guida la Chiesa al suo Regno: con gioia, innalziamo le nostre invocazioni, perché continui a suscitare pastori secondo il suo cuore. Ascoltaci, Signore!

Per il papa, i vescovi e i sacerdoti, perché il Signore li accompagni sempre nel loro impegno pastorale e li ricolmi di quella carità che infiammò il cuore degli apostoli: preghiamo. R.

Per le famiglie, perché, nell’educazione dei giovani, sappiano suscitare e accompagnare la scelta coraggiosa di una vita totalmente donata a Dio e ai fratelli: preghiamo. R.

Per noi, chiamati a testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede, perché, con coerenza e semplicità, sappiamo portare ai fratelli l’amore di Cristo che ci salva e il suo dono di grazia: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, che apri sempre le braccia della tua bontà paterna a chi si affida a te, guida misericordioso i nostri passi perché, camminando sulla strada del tuo volere, ci sia dato di non smarrirci lontano dalla fonte della vita. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

SUI DONI

L’offerta che ti dedichiamo, o Dio eterno e santo, ci ottenga benedizione e salvezza, e quanto è compiuto nel mistero della celebrazione diventi in noi principio di forza e di vita. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro.

Mosso a compassione per l’umanità che si era smarrita, egli si degnò di nascere dalla vergine Maria; morendo ci liberò dalla morte e risorgendo ci comunicò la vita immortale. Per lui gli angeli lodano la tua gloria, le dominazioni ti adorano, le potenze ti venerano con tremore. A te inneggiano i cieli, gli spiriti celesti e i serafini uniti in eterna esultanza.

Al loro canto concedi, o Padre, che si associno le nostre umili voci nell’inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE Cfr  Sap 16, 20

Ci hai dato, o Signore, un pane dal cielo

che è pieno di ogni dolcezza, alleluia, alleluia.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE Cfr  Sal 77 (78), 24-25

Accogliete con timore il sacramento

e gustate la dolcezza di Cristo.

Il Signore ci ha dato il pane del cielo,

l’uomo ha mangiato il pane degli angeli,

alleluia, alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Il sacramento che abbiamo ricevuto, o Padre, nutra e fortifichi il nostro spirito e ci sia di protezione e di aiuto nelle necessità dell’esistenza terrena. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo. Amen.

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