25 Novembre 2024 34a Domenica del tempo ordinario – Cristo Re (rom. b)
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XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo
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Grado della Celebrazione: SOLENNITA’
Colore liturgico: Bianco
Antifona d’ingresso
L’Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza
e sapienza e forza e onore:
a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno. (Ap 5,12; 1,6)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai voluto rinnovare tutte le cose
in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo,
fa’ che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato,
ti serva e ti lodi senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,…
Commento al filmato:nello spettacolare “Allegro” del Concerto di Corrette, l’Organo canta con toni trionfali la Gloria e la Regalità di Cristo Re dell’Universo:
«L’Agnello immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza e sapienza e forza e onore».
PRIMA LETTURA (Dn 7,13-14)
Il suo potere è un potere eterno.
Dal libro del profeta Daniele
Guardando nelle visioni notturne,
ecco venire con le nubi del cielo
uno simile a un figlio d’uomo;
giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
Gli furono dati potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
il suo potere è un potere eterno
che non finirà mai,
e il suo regno non sarà mai distrutto.
Parola di Dio
Commento al filmato:è un racconto avvincente quello della profezia di Daniele; lo spettacolare, drammatico “Allegro giocoso” del Concerto di Poulenc ne dà una descrizione luminosa, le note appassionanti dell’Organo e dell’Orchestra ci fanno vivere intensamente questa straordinaria prospettiva:
Gli furono dati potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
il suo potere è un potere eterno
che non finirà mai,
e il suo regno non sarà mai distrutto.
SALMO RESPONSORIALE (Sal 92)
Rit: Il Signore regna, si riveste di splendore.
Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei.
Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.
Commento al filmato:è di una bellezza entusiasmante questo “Allegro”del Concerto in La min di Bach trascritto da “L’Estro Armonico” di Vivaldi, le note gloriose, emozionanti dell’Organo cantano esultanti il Responsoriale del Salmo 93/92 riprodotto interamente nel filmato – illuminano di luce sfolgorante il salmo, il “Giudizio Universale”di Michelangelo, la “Assunzione”di Botticini, la “Risurrezione”di Piero della Francesca e la “SS.ma Trinità”di Dürer:
Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
SECONDA LETTURA (Ap 1,5-8)
Il sovrano dei re della terra ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra.
A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà,
anche quelli che lo trafissero,
e per lui tutte le tribù della terra
si batteranno il petto.
Sì, Amen!
Dice il Signore Dio: Io sono l’Alfa e l’Omèga, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente!
Parola di Dio
Commento al filmato:è un’atmosfera di grande solennità quella in cui ci introducono le note maestose dell’Organo della splendida “kleine Präludien & Fugen” in Fa Magg. di Bach; contempliamo con grande emozione questa profezia:
Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà,
anche quelli che lo trafissero,
e per lui tutte le tribù della terra
si batteranno il petto.
Canto al Vangelo (Mc 11,9.10)
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Alleluia.
VANGELO (Gv 18,33b-37)
Tu lo dici: io sono re.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
Parola del Signore
Commento al filmato:le note profonde, struggenti, del Fagotto nell’Andantedel Concerto in Mi min di Vivaldi, cantano, in dialogo con l’Orchestra, la manifestazione della regalità di Cristo; è una regalità umile quella di Gesù che si sottopone, volontariamente, alla Sua Passione per dare testimonianza alla Verità:
«Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
Preghieradei fedeli
Nella festa di Cristo Re dell’universo, innalziamo la nostra preghiera perché il regno di Dio trasformi tutta l’umanità, rendendola capace di sostegno verso i deboli e coloro che vivono ai margini della vita.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, re dell’universo, ascoltaci.
- Per la Chiesa santa, cattolica e apostolica: porti a tutti l’annuncio del regno di Dio, facendo comprendere a ogni uomo il tempo in cui Dio vuole essere nostro padre, e ci invita a vivere come fratelli e sorelle, preghiamo.
2. Per coloro che ci governano: Dio pieghi le volontà ambiziose che cercano privilegi e ricchezze, e le guidi verso mete di giustizia, di pace e di solidarietà, preghiamo.
3. Per i cristiani che vivono in terre dilaniate dalla guerra e sono vittime di violenza e di odio: la fede li sostenga nella lotta per la libertà, preghiamo.
4. Per i fratelli e le sorelle che si sono addormentati nel Signore: possano celebrare la bontà e la gloria di Dio con gli angeli del cielo, preghiamo.
5. Per la nostra assemblea cristiana: Dio sia sempre il nostro sostegno e ci aiuti a metterci a sua disposizione per trasformare noi stessi e il mondo in cui viviamo, preghiamo.
O Padre, aiutaci a imitare, nella nostra vita, il modo di pensare e la vita di Gesù, nostro fratello e salvatore, perché ogni giorno possiamo far avanzare il suo regno ed aver parte della tua eredità nella vita eterna. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Preghiera sulle offerte
Accetta, o Padre,
questo sacrificio di riconciliazione,
e per i meriti del Cristo tuo Figlio
concedi a tutti i popoli il dono dell’unità e della pace.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO
Cristo sacerdote e re dell’universo.
E veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu con olio di esultanza
hai consacrato Sacerdote eterno
e Re dell’universo il tuo unico Figlio,
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli, sacrificando se stesso
immacolata vittima di pace sull’altare della Croce,
operò il mistero dell’umana redenzione;
assoggettate al suo potere tutte le creature,
offrì alla tua maestà infinita
il regno eterno e universale:
regno di verità e di vita,
regno di santità e di grazia,
regno di giustizia, di amore e di pace.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo…
Antifona di comunione
Re in eterno siede il Signore:
benedirà il suo popolo nella pace. (Sal 29,10-11)
Oppure:
“Io sono re e sono venuto nel mondo
per rendere testimonianza alla verità”. (Gv 18,37)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti
con il pane della vita immortale,
fa’ che obbediamo con gioia
a Cristo, Re dell’universo,
per vivere senza fine con lui
nel suo regno glorioso.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Commento
Per festeggiare Cristo, re dell’universo, la Chiesa non ci propone il racconto di una teofania splendente. Ma, al contrario, questa scena straziante della passione secondo san Giovanni, in cui Gesù umiliato e in catene compare davanti a Pilato, onnipotente rappresentante di un impero onnipotente. Scena straziante in cui l’accusato senza avvocato è a due giorni dal risuscitare nella gloria, e in cui il potente del momento è a due passi dallo sprofondare nell’oblio. Chi dei due è re? Quale dei due può rivendicare un potere reale (Gv 19,11)? Ancora una volta, secondo il modo di vedere umano, non si poteva che sbagliarsi. Ma poco importa. I giochi sono fatti. Ciò che conta è il dialogo di questi due uomini. Pilato non capisce niente, né dei Giudei, né di Gesù (Gv 18,35), né del senso profondo del dibattito (Gv 18,38). Quanto a Gesù, una sola cosa conta, ed è la verità (Gv 18,37). Durante tutta la sua vita ha servito la verità, ha reso testimonianza alla verità. La verità sul Padre, la verità sulla vita eterna, la verità sulla lotta che l’uomo deve condurre in questo mondo, la verità sulla vita e sulla morte. Tutti campi essenziali, in cui la menzogna e l’errore sono mortali. Ecco cos’è essere re dell’universo: entrare nella verità e renderle testimonianza (Gv 8,44-45). Tutti i discepoli di Gesù sono chiamati a condividere la sua regalità, se “ascoltano la sua voce” (Gv 18,37). È veramente re colui che la libertà ha reso libero (Gv 8,32).