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6 Agosto 2023 Trasfigurazione del Signore (rom. a)

ArteMusicaPoesia

6 Agosto 2023 Trasfigurazione del Signore (rom. a)

Giovanni Bellini – Trasfigurazione

 

Grado della Celebrazione: FESTA Colore liturgico: Bianco

Antifona d’ingresso

Nel segno di una nube luminosa apparve lo Spirito Santo

e si udì la voce del Padre:

“Questi è il mio Figlio prediletto,

nel quale mi sono compiaciuto: ascoltatelo”. (cf. Mt 17,5)

Colletta

O Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione

del Cristo Signore,

hai confermato i misteri della fede

con la testimonianza della legge e dei profeti

e hai mirabilmente preannunziato

la nostra definitiva adozione a tuoi figli,

fa’ che ascoltiamo la parola del tuo amatissimo Figlio

per diventare coeredi della sua vita immortale.

Egli è Dio, e vive e regna con te…

Commento al filmato:le note solenni, maestose, dell’Orchestra, marcate dal suono imponentedelle Trombe nelllo splendido “Allegro da Capo”dalla Suite “Water Music”di Handel, raccontano con toni affascinantiquesta grande manifestazione di Gesù sul monte Tabor:

“Questi è il mio Figlio prediletto, 
nel quale mi sono compiaciuto: ascoltatelo”

PRIMA LETTURA (Dn 7,9-10.13-14)

La sua veste era candida come la neve.

Dal libro del profeta Danièle

Io continuavo a guardare,

quand’ecco furono collocati troni

e un vegliardo si assise.

La sua veste era candida come la neve

e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;

il suo trono era come vampe di fuoco

con le ruote come fuoco ardente.

Un fiume di fuoco scorreva

e usciva dinanzi a lui,

mille migliaia lo servivano

e diecimila miriadi lo assistevano.

La corte sedette e i libri furono aperti.

Guardando ancora nelle visioni notturne,

ecco venire con le nubi del cielo

uno simile a un figlio d’uomo;

giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.

Gli furono dati potere, gloria e regno;

tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:

il suo potere è un potere eterno,

che non finirà mai,

e il suo regno non sarà mai distrutto.

Parola di Dio

Commento al filmato: Questa emozionante “Sinfonia” dal “Messiah”di Handel, con toni ora maestosi, ora impetuosie con una straordinaria polifoniadei vari settori dell’Orchestra, conferisce una luce incredibile al racconto della visione apocalittica del profeta Daniele.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 96)

Rit: Il Signore regna, il Dio di tutta la terra.

Il Signore regna: esulti la terra,

gioiscano le isole tutte.

Nubi e tenebre lo avvolgono,

giustizia e diritto sostengono il suo trono.

I monti fondono come cera davanti al Signore,

davanti al Signore di tutta la terra.

Annunciano i cieli la sua giustizia,

e tutti i popoli vedono la sua gloria.

Perché tu, Signore,

sei l’Altissimo su tutta la terra,

eccelso su tutti gli dèi.

Commento al filmato: questo drammatico “Allegro non molto” del Concerto di Vivaldi, con gli accordi ritmatidell’Orchestra e con il canto impetuoso del Violino, descrivono in modo mirabile la Gloria di Dio: «Il Signore regna, il Dio di tutta la terra.»

SECONDA LETTURA (2Pt 1,16-19)

Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo.

Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza.

Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa voce dalla maestosa gloria: «Questi è il Figlio mio, l’amato, nel quale ho posto il mio compiacimento». Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte.

E abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l’attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino.

Parola di Dio

Commento al filmato: questo impetuoso “Finale (Presto)” del Quintetto per Archi di Boccherini, illumina di una luce vivida il brano dalla Lettera di san Pietro che testimonia l’arcana visione avuta sul monte Tabor:

«Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo.»

Canto al Vangelo (Mt 17,5c)

Alleluia, alleluia.

Questi è il Figlio mio, l’amato:

in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo.

Alleluia.

VANGELO (Mt 17,1-9)

Il suo volto brillò come il sole.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.

Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».

All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.

Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

Parola del Signore

Commento al Filmato: questo brillante “Menuet I/II” dalla Ouverture 4 in Re Magg. di Bach, descrive con toni vividiintensi, emozionanti, la Trasfigurazione e la Glorificazione di Gesù sul monte Tabor davanti ai suoi discepoli intimoriti e confusi.

Preghiera sulle offerte

Santifica queste offerte, o Padre,

per il mistero della Trasfigurazione del tuo unico Figlio,

e rinnovaci nello spirito

con lo splendore della sua gloria.

Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

La luce della Trasfigurazione nel mistero della Chiesa.

È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza,

rendere grazie sempre e in ogni luogo

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno,

per Cristo nostro Signore.

Dinanzi ai testimoni da lui prescelti,

egli rivelò la sua gloria

e nella sua umanità,

in tutto simile alla nostra,

fece risplendere una luce incomparabile,

per preparare i suoi discepoli

a sostenere lo scandalo della croce

e anticipare,

nella Trasfigurazione,

la meravigliosa sorte della Chiesa,

suo mistico corpo.

E noi,

uniti agli angeli e ai santi,

cantiamo senza fine

l’inno della tua lode: Santo…

Antifona di comunione

Quando il Signore si manifesterà, saremo simili a lui,

perché lo vedremo così come egli è. (1Gv 3,2)

Oppure:

Gesù fu trasfigurato davanti a loro.

Ed ecco apparvero Mosè ed Elia che conversavano con lui. (Mt 17,2.3)

Preghiera dopo la comunione

Il pane del cielo che abbiamo ricevuto, o Padre,

ci trasformi a immagine del Cristo,

che nella Trasfigurazione

rivelò agli uomini il mistero della sua gloria.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Commento

NOTA: Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle due che precedono il Vangelo; il Salmo responsoriale è sempre lo stesso.

La Trasfigurazione non era destinata agli occhi di chiunque. Solo Pietro, Giacomo e Giovanni, cioè i tre discepoli a cui Gesù aveva permesso, in precedenza, di rimanere con lui mentre ridava la vita ad una fanciulla, poterono contemplare lo splendore glorioso di Cristo. Proprio loro stavano per sapere, così, che il Figlio di Dio sarebbe risorto dai morti, proprio loro sarebbero stati scelti, più tardi, da Gesù per essere con lui al Getsemani. Per questi discepoli la luce si infiammò perché fossero tollerabili le tenebre della sofferenza e della morte. Breve fu la loro visione della gloria e appena compresa: non poteva certo essere celebrata e prolungata perché fossero installate le tende! Sono apparsi anche Elia e Mosè, che avevano incontrato Dio su una montagna, a significare il legame dei profeti e della Legge con Gesù. 

La gloria e lo splendore di Gesù, visti dai discepoli, provengono dal suo essere ed esprimono chi egli è e quale sarà il suo destino. Non si trattava solo di un manto esterno di splendore! La gloria di Dio aspettava di essere giustificata e pienamente rivelata nell’uomo sofferente che era il Figlio unigenito di Dio.

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