6 Ottobre 2024 6a Domenica dopo il Martirio (ambr. b)
VI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE
Anno B Rito Ambrosiano
Mostraci, Signore, la tua misericordia
Introduzione
«Gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi»: la parola del Signore, che accompagna la liturgia di questa Domenica, non è in contrapposizione ai princìpi di giustizia ed equità sociale, ma è invito a superare ogni logica possessiva o pretesa di esclusività della salvezza. Ogni uomo, agli occhi di Dio, è destinato a essere amato e perdonato. Il nostro cuore non deve conservare rancore o insoddisfazione, ma aprirsi all’accoglienza di questo amore che ci precede, guarisce e nulla toglie alla nostra libertà: «Per grazia infatti siete stati salvati mediante la fede». La salvezza, che anche in questa celebrazione ci è offerta, non può essere ottenuta con un gioco di astuzia o esibendo meriti e privilegi, ma è dono di un’eccedenza di amore e di grazia, di misericordia e perdono.
VANGELO DELLA RISURREZIONE Lc 24, 13b. 36-48
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca.
In quello stesso giorno, mentre gli Undici e gli altri che erano con loro parlavano di queste cose, il Signore Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Cristo Signore è risorto!
Rendiamo Grazie a Dio!
Commento al filmato: le note solenni, struggentidell’Orchestra in questo bellissimo “Largo alla Siciliana” da “Feuerwerksmusik” di Händel raccontano fedelmente l’Amore e la delicatezza di Gesù che si mostra, risorto, agli “undici” increduli e apre loro la mente per comprendere le Scritture.
«Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO
al 94 (95), 6-7a
Venite, adoriamo:
prostriamoci a colui che ci ha creato
perché è nostro Signore e nostro Dio.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli e sorelle, con fiducia, riconosciamo i nostri peccati e invochiamo l’infinita misericordia del Signore, perché ci sia dato di partecipare a questa celebrazione con una coscienza pura e un cuore lieto e operoso.
Tu, Figlio di Dio, che conosci e comprendi la nostra debolezza:
Kyrie, eléison.
Tu, Figlio dell’uomo, che fai di noi il tuo popolo santo:
Kyrie, eléison.
Tu, Figlio unigenito del Padre, che sei principio di ogni giustizia:
Kyrie, eléison.
Amen.
Commento al filmato:è stupefacente, emozionante, la bellezza di questo “Preludio-Largo” del Concerto in Mi b Magg di Vivaldi, il Violino, il Violoncello e il Clavicembalo si integrano mirabilmente in un canto supplice:
«Fratelli e sorelle, con fiducia, riconosciamo i nostri peccati e invochiamo l’infinita misericordia del Signore, perché ci sia dato di partecipare a questa celebrazione con una coscienza pura e un cuore lieto e operoso.»
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
Effondi, o Padre, il tuo Spirito rinnovatore sul popolo dei credenti perché, giustificati e salvati dalla sua grazia, attendiamo con sincera speranza
l’eredità del regno promesso.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA Is 45, 20-24a
Volgetevi a me e sarete salvi, voi tutti confini della terra.
Lettura del profeta Isaia.
Così dice il Signore Dio: «Radunatevi e venite, avvicinatevi tutti insieme, superstiti delle nazioni! Non comprendono quelli che portano un loro idolo di legno e pregano un dio che non può salvare. Raccontate, presentate le prove, consigliatevi pure insieme! Chi ha fatto sentire ciò da molto tempo e chi l’ha raccontato fin da allora? Non sono forse io, il Signore? Fuori di me non c’è altro dio; un dio giusto e salvatore non c’è all’infuori di me. Volgetevi a me e sarete salvi, voi tutti confini della terra, perché io sono Dio, non ce n’è altri.
Lo giuro su me stesso, dalla mia bocca esce la giustizia, una parola che non torna indietro: davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua».
Si dirà: «Solo nel Signore si trovano giustizia e potenza!». Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato: esultanza, gioia, impeto, tenerezza – un caleidoscopio di emozioni che ci avvolge nell’ascolto dello splendido “Allegro Molto” dal Concerto in La min di Vivaldi; l’Oboe, gli Archi e il Basso Continuo, si scatenano in un dialogo impetuoso per cantare la profezia di Isaia:
«Così dice il Signore Dio: «Radunatevi e venite, avvicinatevi tutti insieme, superstiti delle nazioni! Non comprendono quelli che portano un loro idolo di legno e pregano un dio che non può salvare. Raccontate, presentate le prove, consigliatevi pure insieme! Chi ha fatto sentire ciò da molto tempo e chi l’ha raccontato fin da allora? Non sono forse io, il Signore?»
Salmo Responsoriale (dal Salmo 64-65)
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Per te il silenzio è lode, o Dio, in Sion,
a te si sciolgono i voti.
A te, che ascolti la preghiera,
viene ogni mortale. R.
Pesano su di noi le nostre colpe,
ma tu perdoni i nostri delitti.
Beato chi hai scelto perché ti stia vicino:
abiterà nei tuoi atri. R.
Ci sazieremo dei beni della tua casa,
delle cose sacre del tuo tempio.
Con i prodigi della tua giustizia,
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza. R.
Commento al filmato: Oboi Sordini, Salmoè Violino Principale e viole da Gamba, nell’emozionante “Allegro Poco Poco”dal “Concerto Funebre”in Si b Magg di Vivaldi, cantano con armonie ineffabili, struggenti, il Responsoriale Mostraci, Signore, la tua misericordia tratto dal Salmo 64/65:
«Per te il silenzio è lode, o Dio, in Sion, a te si sciolgono i voti. A te, che ascolti la preghiera, viene ogni mortale.»
EPISTOLA (Ef 2, 5c-13)
Per grazia siete stati salvati mediante la fede.
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.
Fratelli, per grazia siete salvati. 6Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, 7per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.
Perciò ricordatevi che un tempo voi, pagani nella carne, chiamati non circoncisi da quelli che si dicono circoncisi perché resi tali nella carne per mano d’uomo, ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato:le note dolcissime del Pianoforte, con il “Pizzicato” degli Archi, nello stupendo “Largo”del Concerto in Fa min di Bach, cantano con armonie ineffabili lo straordinario annuncio di san Paolo agli Efesini:
«Fratelli, per grazia siete salvati. 6Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, 7per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.»
In mirabile sintonia con le emozioni che ci da la musica, sono le stupende immagini di “Cristo in Gloria”di Del Pino e di “Sangue di Cristo”di Bernini
CANTO AL VANGELO
Cfr. Mt 20, 16
Alleluia.
Gli ultimi saranno primi, dice il Signore,
e i primi, ultimi.
Alleluia.
VANGELO (Mt 20, 1-16)
Gli operai dell’undicesima ora.
Lettura del Vangelo secondo Matteo.
Gloria a te, o Signore
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
Commento al filmato: la cascata cristallina delle note nel tempo “Molto Allegro” della Sonata in Do min di Mozart, racconta con toni ora impetuosi, ora delicati la straordinaria Parabola del Padrone della Vigna e degli operai a giornata che manifesta la Bontà e la Misericordia del Signore:
«non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».»
DOPO IL VANGELO Cfr.Es 32, 12-13
Signore, cessi la tua ira; sii clemente verso le colpe del tuo popolo, come giurasti su te stesso, o Dio.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, rivolgiamo fiduciosi le nostre preghiere al Padre, sorgente di ogni dono.
Ascoltaci, Padre buono.
Per la Chiesa: fedele alla sua missione, manifesti a ogni uomo il tuo volto misericordioso, ti preghiamo. R.
Per i governanti: nel loro impegno civile, promuovano l’edificazione di una società onesta, fondata sulla giustizia e sul rispetto della dignità di ogni persona, ti preghiamo. R.
Per noi tutti: accettando i nostri limiti, sappiamo superare la logica dell’egoismo e della prevaricazione, ti preghiamo.R.
(Altre intenzioni)
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Esaudisci, o Dio di instancabile amore, i desideri della tua Chiesa in preghiera: proteggila e confortala adesso coi doni della tua provvidenza e preparale in cielo il tesoro dell’eternità beata.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
Trasforma ed esalta, o Dio, con la tua azione santificatrice gli umili doni che adorando ti offriamo; serba il premio dell’eredità eterna a chi se ne nutrirà con animo puro.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai tanto amato il mondo e tanta pietà hai provato per noi, da mandare il tuo Unigenito come redentore a condividere interamente la nostra vita, tranne che nel peccato.
Così nel tuo Figlio fatto uomo ci hai amato tutti con un amore nuovo e più alto e nella sua obbedienza a questo disegno di grazia ci hai ridonato la primitiva ricchezza che nella disobbedienza della colpa era andata perduta.
Per questa misericordia che ci ha salvato cantiamo la nostra gioia e, uniti ai cori degli angeli e dei santi,
eleviamo l’inno di riconoscenza e di lode:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE Sal 9, 2b-3
Annunzierò, o Dio, le tue gesta mirabili, gioisco in te ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo!
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli,……..
ALLA COMUNIONE
Scorre la vita e i nostri giorni volgono alla fine.
Fin che c’è tempo leviamoci a dar lode a Cristo Signore. Teniamo accese le lampade perché il Giudice dell’universo sta per giudicare tutte le genti.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
Circonda i tuoi figli di grazia perenne, o Dio vivo e santo, e, poiché nel compimento del rito arcano e sublime ci siamo nutriti di Cristo, vittima di salvezza, donaci di condividere il nostro eterno destino nella patria del cielo, con lui che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo.
Amen.