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9 Luglio 2023 6a Domenica dopo Pentecoste (ambr. a)

ArteMusicaPoesia

9 Luglio 2023 6a Domenica dopo Pentecoste (ambr. a)

Bloch – Gesù discorso della Montagna

 

VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE Anno A Rito Ambrosiano

O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra

Introduzione

Nel Tempo dopo Pentecoste, ripercorrendo i principali momenti della storia della salvezza, siamo chiamati ad approfondire la nostra conoscenza di Dio. Attraverso la vicenda di Mosè riviviamo la gioia dell’Israele di Dio per il dono dell’alleanza: «Il Signore disse: “Ecco, io stabilisco un’alleanza: in presenza di tutto il tuo popolo io farò meraviglie”». La bontà di Dio si manifesta soprattutto nel dono del suo Figlio Gesù: è nelle sue parole e nella sua stessa vita che si rivela per noi il vero volto del Padre. In lui ci è offerta la nuova legge dell’amore: «A voi che ascoltare, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male […]. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro». Chiediamo quindi che la partecipazione a questa celebrazione, «unendoci a Dio nella carità», «diventi per noi principio di vita nuova e  […] doni al nostro spirito perenne fecondità di opere giuste».

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

VANGELO DELLA RISURREZIONE

Mt 28, 8-10

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Matteo.

Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, il Signore Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Cristo Signore è risorto!

Rendiamo Grazie a Dio!

Commento al filmato: l’Organo di questa stupenda “Chaconne” di Couperin canta con note solenni, maestose, esultanti, lo straordinario annuncio che Gesù fa alle Donne, mentre, abbandonato il Sepolcro, stanno correndo dai Discepoli: Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

MESSA NEL GIORNO – RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO 1Cr 16, 9-11

Cantate al Signore e inneggiate,

annunziate tutti i suoi prodigi.

Lodate il suo santo nome,

si allieti il cuore di chi lo ricerca.

Cercate il Signore ed egli vi darà forza,

cercate sempre il suo volto.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli carissimi, invitati dal Signore alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, disponiamo il nostro spirito al pen­timento: con fede, riconosciamoci tutti peccatori e perdonia­moci a vicenda dal profondo del cuore.

(Pausa di silenzio) 

Tu che sei il rifugio dei deboli e il difensore dei poveri: Kyrie, eléison.                                    Kyrie, eléison. 

Tu che ci hai dato il comandamento nuovo dell’amore: Kyrie, eléison.                          Kyrie, eléison. 

Tu che giustifichi nella fede che opera per mezzo della carità: Kyrie, eléison.                        Kyrie, eléison. 

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

Commento al filmato: le note “sognanti”, dolenti del Pianoforte in questa “Rèverie” da “Kinderszenen” di Schumann, cantano con grande intensità l’Atto Penitenziale di questa Liturgia.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

Commento al filmato: grande è l’emozione che suscitano in noi le note impetuose, trascinanti dell’Organo del Concerto di Bach tratto da un Concerto de L’Estro Armonico di Vivaldi – è uno stupendo canto di Lode al Creatore dell’Universo, cui fanno da sfondo le stupende immagini del “Giudizio Universale” di Beato Angelico e di De Vos, e in chiusura il “Paradiso” di Saraceni.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Dio, Padre nostro, unica fonte di ogni dono perfetto, infondi in noi l’amore per te e accresci la nostra fede perché sotto la tua vigilante protezione si affermino e si conservino nei nostri cuori il senso della giustizia e il desiderio del bene. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA Es 33, 18 – 34, 10

Mosè sul Sinai contempla la gloria di Dio.

Lettura del libro dell’Esodo.

In quei giorni. Mosè disse al Signore: «Mostrami la tua gloria!». Rispose: «Farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il mio nome, Signore, davanti a te. A chi vorrò far grazia farò grazia e di chi vorrò aver misericordia avrò misericordia». Soggiunse: «Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo». Aggiunse il Signore: «Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe: quando passerà la mia gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano, finché non sarò passato. Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non si può vedere».

Il Signore disse a Mosè: «Taglia due tavole di pietra come le prime. Io scriverò su queste tavole le parole che erano sulle tavole di prima, che hai spezzato. Tieniti pronto per domani mattina: domani mattina salirai sul monte Sinai e rimarrai lassù per me in cima al monte. Nessuno salga con te e non si veda nessuno su tutto il monte; neppure greggi o armenti vengano a pascolare davanti a questo monte». Mosè tagliò due tavole di pietra come le prime; si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano.

Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà, che conserva il suo amore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione». Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».

Il Signore disse: «Ecco, io stabilisco un’alleanza: in presenza di tutto il tuo popolo io farò meraviglie, quali non furono mai compiute in nessuna terra e in nessuna nazione: tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l’opera del Signore, perché terribile è quanto io sto per fare con te.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: il Pianoforte, con le sue note cristalline e il Violoncello con toni caldi, profondi, in questo Allegro con Brio della Sonata di Beethoven, cantano in modo appassionato questo misterioso dialogo di Dio con Mosè, in cui risaltano in modo luminoso l’Onnipotenza del Signore e, insieme, la Sua Tenerezza verso l’Umanità: «Ecco, io stabilisco un’alleanza: in presenza di tutto il tuo popolo io farò meraviglie, quali non furono mai compiute in nessuna terra e in nessuna nazione».

SALMO Sal 76 (77)

Mostrami, Signore, la tua gloria.

La mia voce verso Dio: io grido aiuto!

La mia voce verso Dio, perché mi ascolti.

Nel giorno della mia angoscia io cerco il Signore,

nella notte le mie mani sono tese e non si stancano;

l’anima mia rifiuta di calmarsi. R.
Tu trattieni dal sonno i miei occhi,

sono turbato e incapace di parlare.

È forse cessato per sempre il suo amore,

è finita la sua promessa per sempre?

Può Dio aver dimenticato la pietà,

aver chiuso nell’ira la sua misericordia? R.
Ricordo i prodigi del Signore,

sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo.

Vado considerando le tue opere,

medito tutte le tue prodezze. R.

Commento al filmato: il Salmo 76/77 (qui riprodotto interamente) è cantato nel filmato in due parti che ci trasmettono emozioni contrastanti; nella prima parte, quella del Responsoriale, le armonie dolenti ma confidenti del Concerto di Vivaldi, cantano con straordinaria passione l’angoscia del salmista che si sente abbandonato da Dio (questa angosciaè misteriosamente simile a quella di Gesù sulla Croce: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato!) – nella seconda parte, il Violino della Partita di Bach, esplode con note gioiose, spumeggianti in un canto di esultanza per l’onnipotenza e la Gloria del Signore: «O Dio, santa è la tua via; quale dio è grande come il nostro Dio? Tu sei il Dio che opera meraviglie, manifesti la tua forza fra le genti.»

EPISTOLA 1Cor 3, 5-11

I ministri sono i collaboratori di Dio e i fedeli il suo campo.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

Fratelli, che cosa è mai Apollo? Che cosa è Paolo? Servitori, attraverso i quali siete venuti alla fede, e ciascuno come il Signore gli ha concesso. Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era Dio che faceva crescere. Sicché, né chi pianta né chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere. Chi pianta e chi irriga sono una medesima cosa: ciascuno riceverà la propria ricompensa secondo il proprio lavoro. Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete campo di Dio, edificio di Dio.

Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: le note discorsive del Pianoforte in questo Andante dalla Sonata di Mozart, cantano con le stupende armonie della tonalità di Sol Magg., il grande insegnamento che san Paolo da ai Corinzi: «Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.»

CANTO AL VANGELO Mt 7, 12

Alleluia.

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi,

anche voi fatelo a loro, dice il Signore:

questa infatti è la Legge e i Profeti.

Alleluia.

VANGELO Lc 6, 20-31

Le beatitudini, nuova legge proclamata da Cristo.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Il Signore Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti. Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato: le affascinanti Armonie generate dallo stupendo dialogo del Pianoforte con l’Orchestra in questo “Siciliano” dal Concerto di Bach, cantano con grande dolcezza la tenerezza di Gesù che insegna ai discepoli Le Beatitudini – la nuova legge dell’Amore.

DOPO IL VANGELO

Cfr  Na 1, 7. 3a

Il Signore è buono e ci consola

nel giorno del dolore;

il Signore è forte e paziente,

non dimentica chi si affida a lui.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, con la certezza di essere esauditi, presentiamo al Dio «ricco di amore e di fedeltà» le nostre umili suppliche:

Ascoltaci, Padre buono.

Per la Chiesa, che annuncia la salvezza donata dal tuo Figlio, morto e risorto: ti preghiamo. R

Per tutti gli uomini, chiamati a camminare insieme sulla strada dell’amore e della giustizia: ti preghiamo. R

Per i poveri, gli ultimi, gli emarginati e per i fratelli che vivono nella malattia: ti preghiamo. R

Perché tu ci esaudisca in tutte le nostre suppliche: ti pre­ghiamo. R

(Altre intenzioni) 

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Umile e fiduciosa, la tua famiglia, o Dio, implora da te benedizione e conforto; difendila e rasserenala col tuo aiuto, donale le grazie necessarie all’esistenza terrena e preparala ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Commento al filmato: la Maestà e la Possanza dell’Orchestra di questo ultimo brano da “I Quadri di un’Esposizione” di Mussorgsky, ci introducono alla meravigliosa grandezza della nostra Fede

SUI DONI

Il pane e il vino che tu hai creato, o Dio misericordioso, a sostegno della nostra debolezza, diventino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Ti sei chinato sulle nostre ferite e ci hai guarito, donandoci una medicina più forte delle nostre piaghe, una misericordia più grande della nostra colpa. Così anche il peccato, in virtù del tuo invincibile amore, è servito a elevarci alla vita divina. Con sorprendente larghezza hai infuso nei nostri cuori lo Spirito Santo e ci hai dato di condividere con Cristo risorto l’eterna eredità della tua gloria.

In lui si allietano il cielo e la terra, in lui gli angeli e i santi proclamano il tuo nome; al loro canto uniamo la nostra umile voce e ti innalziamo, o Padre, l’inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

Commento al filmato: le note solenni, cadenzate del Pianoforte di questo stupendo brano da “le Variazioni Goldberg” di Bach, cantano a voce spiegata, l’Inno a “Colui che viene nel nome del Signore”, con lo sfondo dello spettacolare “Giudizio Universale” di Michelangelo

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE Sal 103 (104), 13b. 14c-15a

Col frutto delle tue opere

sazi la terra, o Signore;

tu produci il pane della terra

e il vino che allieta il cuore dell’uomo.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

Commento al filmato: è struggente il dialogo del Pianoforte con le note calde, appassionate del Violoncello in questo “Largo” di Chopin, e ci invita a pregare il Padre Nostro con gli stessi sentimenti di Gesù.

ALLA COMUNIONE

Cfr  1Cor 10, 16

Il calice della benedizione,

che noi benediciamo,

è comunione col sangue di Cristo;

il pane, che noi spezziamo,

è comunione col corpo di Cristo.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

La tua Chiesa, o Dio, Padre nostro, sia santificata nel vincolo della carità da questa comunione di fede e di grazia, segno della nostra fraternità in Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

Amen.

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