5 Giugno 2022 Liturgie di rito Ambrosiano e Romano Domenica di Pentecoste anno c
Domenica di Pentecoste – rito Ambrosiano (Anno C)
Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra
Introduzione
«Lo Spirito della verità sarà in voi»: è la promessa di Gesù al centro della liturgia di questa solennità, in cui celebriamo «la raggiunta pienezza del mistero pasquale». Lo Spirito, che riceviamo nella Pentecoste, è «effusione ardente» della vita stessa di Dio. Lo Spirito è amore che, come «fuoco», illumina e riscalda la nostra mente e il nostro cuore, affinché possiamo accogliere con umiltà i suoi doni di grazia. Lo Spirito è principio di comunione e, come «vento», porta la Parola di Dio oltre ogni confine e dilata il nostro amore verso una più autentica fraternità. Lo Spirito è il dono che nasce dalla Pasqua del Signore e segno della sua presenza: «Non vi lascerò; voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete».
MESSA NEL GIORNO RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO Cfr At 2, 2. 4. 11
Venne dal cielo improvviso il rombo d’un vento possente sopra il luogo dov’erano riuniti, alleluia.
Tutti furono pieni di Spirito Santo e inneggiavano alla gloria di Dio, alleluia.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli e sorelle carissimi, il Signore ci raccoglie nell’unità e nella pace, e ci dona il suo Spirito: con fiducia e speranza, disponiamoci al pentimento e invochiamo la sua infinita misericordia.
Tu che sei morto in croce per darci la tua vita:
Kyrie, eléison.
Tu che sei risorto e sei salito al cielo per condurci al Padre:
ÁKyrie, eléison.
Tu che ci fai dono del tuo Spirito per camminare nel mondo come tuoi discepoli:
Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
Commento al filmato:nello spettacolare“Corale – Preludio” di Krebs, la Tromba e l’Organo raccontano con dirompente solennità la l’irruzione dello Spirito Santo nella storia dell’Umanità:
Venne dal cielo improvviso il rombo d’un vento possente sopra il luogo dov’erano riuniti, alleluia.
Nel Luminoso, dolcissimo “Largo”della Sonata in Sol min di Vivaldi, ll’Oboe canta con melodie ineffabili questo Atto Penitenziale:
Fratelli e sorelle carissimi, il Signore ci raccoglie nell’unità e nella pace, e ci dona il suo Spirito: con fiducia e speranza, disponiamoci al pentimento e invochiamo la sua infinita misericordia.
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
O Dio, che hai mandato sui tuoi discepoli il fuoco dello Spirito Santo Paràclito, effusione ardente della tua vita d’amore, da’ alla Chiesa di rinsaldarsi nell’unità della fede e, serbandosi costante nella carità, di perseverare e di crescere nelle opere di giustizia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA At 2, 1-11
La Pentecoste.
Lettura degli Atti degli Apostoli.
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, i discepoli si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato: nella spettacolare “Suite da Danserve” di Tylman Susato, gli Ottoni e Percussioni raccontano con incredibile potenza espressiva l’irrompere dello Spirito Santo nella storia dell’Umanità:
«Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.»
SALMO Sal 103 (104)
Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
La terra è piena delle tue creature. R.
Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra. R.
Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore. R.
Commento al filmato: è stupendo questo “Allegro” del Concerto in Fa Magg. di Vivaldi; i due Corni con l’Orcchestra intonano un Inno gioioso, solenne, sul Responsoriale tratto dal salmo 103, Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra.e cantano esultanti:
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
EPISTOLA
1Cor 12, 1-11
Nessuno può dire «Gesù è il Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio lasciarvi nell’ignoranza. Voi sapete infatti che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare senza alcun controllo verso gli idoli muti. Perciò io vi dichiaro: nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire: «Gesù è anàtema!»; e nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.
Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato: nel maestoso “Allegro”del Concerto in Fa Magg. di Vivaldi, i due Corni, in dialogo serrato con l’Orchestra, cantano con note solenni l’insegnamento dell’Apostolo delle Genti ai Cristiani di Corinto:
«Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.»
CANTO AL VANGELO
Alleluia.
Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.
VANGELO Gv 14, 15-20
Lo Spirito della verità sarà in voi. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Lettura del Vangelo secondo Giovanni.
Gloria a te, o Signore.
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
Commento al filmato: le note dolcissime, sognanti del Flauto, esprimono tutta la tenerezza di Gesù in questi ultimi discorsi di commiato:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce.»
DOPO IL VANGELO
Cfr Ez 36, 23. 24. 26
«Quando mostrerò la mia santità in voi
– dice il Signore – vi radunerò tra le genti
e vi darò un cuore nuovo», alleluia.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, lo Spirito Santo è dono del Signore risorto: con fede, accogliamo il Consolatore e apriamo i nostri cuori all’azione della sua grazia.
Ascoltaci, Signore.
Per la Chiesa: guidata dallo Spirito Santo alla piena conoscenza della verità, sia perseverante nelle difficoltà del mondo: preghiamo. R.
Per tutti i popoli: docili alla voce interiore dello Spirito, sappiano camminare con impegno lungo la via della giustizia, del rispetto reciproco e del perdono: preghiamo. R.
Per ciascuno di noi: animati dallo Spirito di pace e unità, sappiamo tradurre nella vita quotidiana lo stile evangelico: preghiamo. R.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio onnipotente ed eterno, che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua nel tempo sacro dei cinquanta giorni, rinnova il prodigio della Pentecoste: fa’ che i popoli dispersi si raccolgano e le diverse lingue si uniscano a proclamare la gloria del tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
Fa’, o Dio, che lo Spirito Santo ci riveli sempre più apertamente la realtà misteriosa e sublime di questo sacrificio e ci guidi alla piena comprensione della verità secondo la promessa di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Dio di infinita potenza e allietarci in questo giorno solenne che, nel suo numero sacro e profetico, ricorda arcanamente la raggiunta pienezza del mistero pasquale.
Oggi la confusione che la superbia aveva portato tra gli uomini è ricomposta in unità dallo Spirito Santo. Oggi gli apostoli, al fragore improvviso che viene dal cielo, accolgono la professione di un’unica fede e, con diversi linguaggi, a tutte le genti annunziano la gloria del tuo vangelo di salvezza.
Per questa effusione dello Spirito esulta la Chiesa, ardente di riconoscenza e d’amore, e, unendo la sua voce di Sposa al coro senza fine del cielo, eleva a te, o Padre, con tutte le creature felici il suo inno di lode:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Cfr Gv 7, 37-39a
Nell’ultimo giorno della festa Gesù proclamava:
«Dal seno di chi crede in me
scaturiranno fiumi d’acqua viva».
Questo disse parlando dello Spirito
che avrebbero ricevuto i credenti in lui, alleluia, alleluia.
ALLA COMUNIONE
Cantate un inno, agnelli senza macchia,
rinati al lavacro del fonte,
saziati del corpo di Cristo, alleluia, alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, la partecipazione alla tua mensa ci comunichi il fervore dello Spirito, che animò visibilmente i tuoi apostoli e li rese nel mondo testimoni del vangelo. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo. Amen.