21 Maggio 2023 7a Domenica di Pasqua (ambr. a)
VII DI PASQUA Anno A DOMENICA DOPO L’ASCENSIONE
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RITI DI INTRODUZIONE ALL’INGRESSO (CD 275)
Il Cristo che è risorto ci rende amici suoi: soffrendo sulla croce per lui ci conquistò. Alleluia! per lui ci conquistò.
Lo Spirito di Dio, sorgente di unità, prepara i nostri cuori per Cristo che verrà. Alleluia! per Cristo che verrà.
VANGELO DELLA RISURREZIONE
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni.
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù
amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e
osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.
Cristo Signore è risorto! Alleluia! Alleluia!
Rendiamo grazie a Dio! Alleluia! Alleluia!
Commento al filmato: le note impetuose, frenetiche del Pianoforte nella Sonata “Hammerklavier” di Beethoven, descrivono in modo mirabile la “corsa” di Maria di Màgdala, sconvolta, per annunciare agli Apostoli la sparizione del Corpo di Gesù, e poi, quella di Pietro e Giovanni, ancora increduli, al sepolcro.
«Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.»
ATTO PENITENZIALE
Sac. – Nell’Eucaristia il Signore Gesù ci rende
partecipi del suo amore: con fede disponiamo il nostro spirito al pentimento, riconosciamoci peccatori e invochiamo il suo perdono.
Sac. – Tu che intercedi per noi presso il Padre: Kyrie, eléison.
Tutti – Kyrie, eleison.
Sac. – Tu che offri la tua vita in riscatto per tutti: Kyrie, eléison.
Tutti – Kyrie, eléison.
Sac. – Tu che effondi su di noi il tuo Spirito: Kyrie, eléison.
Tutti – Kyrie, eléison
Sac. – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.
GLORIA
Gloria, gloria in excelsis Deo! (2 v.)
E pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo
l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
Gloria, gloria in excelsis Deo! (2 v.)
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo. Donaci, o Dio, sentimenti di adorazione e di amore per il tuo nome santo, poiché tu non desisti dal prenderti cura di quanti sostieni e rianimi con la certezza del tuo affetto di padre. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
2.LITURGIA DELLA PAROLA LETTURA (At 1,9a.12-14)
Lettura degli Atti degli Apostoli
In quei giorni. Mentre gli apostoli lo guardavano, il Signore Gesù, fu elevato in alto. Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
SALMO (Sal 132)
Dove la carità è vera, abita il Signore.
Ecco, com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme! R.
È come olio prezioso versato sul capo, che scende sulla barba, la barba di Aronne, che scende sull’orlo della sua veste. R.
È come rugiada dell’Ermon, che scende sui monti di Sion. Perché là il Signore manda la benedizione, la vita per sempre. R.
Commento al filmato: è stupefacente la bellezza di questo “Vivace” dal Concerto in Sol min di Vivaldi, il canto esultante, gioioso della Tromba, ci introduce alla contemplazione di questo splendido salmo:
Ecco, com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme! -.-.-.-.-.-.- Perché là il Signore manda la benedizione, la vita per sempre.
EPISTOLA (2 Cor 4,1-6)
Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, avendo questo ministero, secondo la misericordia che ci è stata accordata, non ci perdiamo d’animo. Al contrario, abbiamo rifiutato le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunciando apertamente la verità e presentandoci davanti a ogni coscienza umana, al cospetto di Dio.
E se il nostro Vangelo rimane velato, lo è in
coloro che si perdono: in loro, increduli, il dio di questo mondo ha accecato la mente, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo, che è immagine di Dio. Noi infatti non
annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a noi, siamo i vostri servitori a causa di
Gesù. E Dio, che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Commento al filmato: è di una bellezza luminosa questa “Overture-Allegro” da “Pastor Fido” di Händel; il solenne annuncio di san Paolo ai Corinzi è cantato dalle note travolgenti del Violino solista e dell’Orchestra che si dipanano in armonie affascinanti, solenni:
«E Dio, che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo.»
CANTO AL VANGELO
Alleluia.
Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero.
Ma egli sparì dalla loro vista. Alleluia.
VANGELO (Lc 24,13-35)
Lettura del Vangelo secondo Luca
In quello stesso giorno due discepoli del Signore Gesù erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi
erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo
tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli
rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?».
Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto». Disse
loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più
lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli
sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i
quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane. Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.
Commento al filmato: lo stupendo dialogo fra i due Violini, la Viola, il Violoncello e il Clarinetto nel Quintetto di Mozart, ci introduce in un atmosfera di contemplazione dell’episodio in cui Gesù, con immensa tenerezza e rispetto, si manifesta ai due discepoli che, amareggiati e delusi, si incamminano verso Emmaus; quando si fa riconoscere allo spezzare del pane per poi scomparire alla loro vista, i discepoli fanno ritorno a Gerusalemme pieni di gioia: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?» – le note gioiose del Pianoforte nella splendida “Bourrée” in La min da “English Suite” di Bach descrivono il ritorno dei discepoli a Gerusalemme ansiosi di trasmettere agli apostoli l’emozione dell’Incontro con il Risorto.
«Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
DOPO Il VANGELO (in canto)
Al Padre tu sali, Signore,
al Dio e al Padre di tutti: lo Spirito santo discenda,
il dono promesso! Alleluia!
PREGHIERA UNIVERSALE
Sac. – Chiamati a contemplare la gloria di Cristo morto e risorto, eleviamo con fiducia le nostre preghiere al Padre.
Tutti – Cristo risorto, ascoltaci!
Perché i cristiani, sorretti dalla presenza amorosa di Maria, perseverino nell’innalzare a Dio preghiere di lode, di ringraziamento e di domanda, nella totale fiducia della sua paterna misericordia, preghiamo. R.
Perché ognuno di noi riconosca la presenza di Gesù che si avvicina e cammina guidando la nostra storia personale e comunitaria, preghiamo. R.
Per i sacerdoti e i catechisti: perché nessuno si trovi a falsificare la Parola di Dio, ma venga annunciata apertamente la verità del Vangelo, preghiamo. R.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Volgi, o Dio, il tuo sguardo di bontà al popolo dei credenti che implora misericordia; possano sempre gloriarsi dei tuoi benefici poiché te solo riconoscono come salvatore e come padre.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
- LITURGIA EUCARISTICA PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i
secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di
nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
Ci purifichi, o Padre, l’offerta che dedichiamo al tuo nome, e la grazia di questo sacrificio ci porti a vivere in modo ogni giorno più degno della nostra dignità di figli di Dio. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Per riscattare la famiglia umana il Signore Gesù si degnò di nascere in mezzo a noi e vinse il mondo con il suo dolore e la sua morte. Risorgendo nella gloria, ci riaprì il cammino della vita eterna e nel mistero della sua ascensione ci ridonò la speranza di entrare nel regno dei cieli.
Riconoscenti e ammiràti per questo disegno d’amore, uniti agli angeli e ai santi, eleviamo a
te, o Padre, l’inno di lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE (in canto)
Quando avremo tra noi il Difensore,
lo Spirito santo ci mostrerà:
i nostri peccati, il giusto giudizio. Alleluia!
ALLA COMUNIONE (CD 134)
Sei tu, Signore, il pane, tu cibo sei per noi. Risorto a vita nuova, sei vivo in mezzo a noi.
“Mangiate questo pane, chi crede in me vivrà, chi beve il vino nuovo con me risorgerà”. R.
È Cristo il pane vero, diviso qui fra noi: formiamo un solo corpo la Chiesa di Gesù. R.
Se porti la sua croce, in lui tu regnerai,
se muori unito a Cristo con lui rinascerai. R.
Verranno i cieli nuovi, la terra fiorirà, vivremo da fratelli e Dio sarà con noi. R.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo. Fa’, o Dio, che il mistero di grazia cui ci siamo accostati in questi riti operi efficacia nel segreto della nostra coscienza. Per Cristo nostro Signore. Amen.
- RITI DI CONCLUSIONE BENEDIZIONE
CANTO FINALE (CD 286)
Cristo risorge, Cristo trionfa. Alleluia!
Nei cuori festanti del regno dei cieli, nel mondo redento dal Figlio di Dio, risuoni perenne la lode e la gloria. R.
Oppure: (CD 281)
Mio Signore, gloria a te! Tu, Risorto, sei per noi vivo seme della Pasqua. Dio della vita!
Mio Signore, vieni! Camminiamo incontro a te nei sentieri del tuo Regno. Dio della luce!