05 – Le Parole di Cristo – l’Orto degli Ulivi la preghiera l’arresto
annuncio del tradimento di Pietro (Mt 26,30-35)
la Preghiera nell’Orto (Mt 26,36-46)
l’Arresto – l’abbandono dei discepoli(Mt 26,47-48.Gv 18,2-11)
Annuncio del tradimento di Pietro
30 Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. 31 Allora Gesù disse loro:
«Questa notte per tutti voi sarò motivo di scandalo. Sta scritto infatti: Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge. 32 Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea».
33 Pietro gli disse: «Se tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzerò mai». 34 Gli disse Gesù:
«In verità io ti dico: questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte».
35 Pietro gli rispose: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò». Lo stesso dissero tutti i discepoli.
La Preghiera nell’Orto:
36 Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsémani, e disse ai discepoli:
«Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare».
37 E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia. 38 E disse loro:
«La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me».
39 Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo:
«Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!».
40 Poi venne dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro:
«Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora? 41 Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole».
42 Si allontanò una seconda volta e pregò dicendo:
«Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà».
43 Poi venne e li trovò di nuovo addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti. 44 Li lasciò, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. 45 Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro:
«Dormite pure e riposatevi! Ecco, l’ora è vicina e il Figlio dell’uomo viene consegnato in mano ai peccatori. 46 Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
L’arresto – L’abbandono dei discepoli
[47]Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. [48]Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!».
[4]Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro:
«Chi cercate?».
[5]Gli risposero: «Gesù, il Nazareno». Disse loro Gesù:
«Sono io!».
Vi era là con loro anche Giuda, il traditore. [6]Appena disse «Sono io», indietreggiarono e caddero a terra. [7]Domandò loro di nuovo:
«Chi cercate?».
Risposero: «Gesù, il Nazareno». [8]Gesù replicò:
«Vi ho detto che sono io. Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano».
[9]Perché s’adempisse la parola che egli aveva detto: «Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato». [10]Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. [11]Gesù allora disse a Pietro:
«Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato?».
55 In quello stesso momento Gesù disse alla folla:
«Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. 56 Ma tutto questo è avvenuto perché si compissero le Scritture dei profeti».
Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.