24 Dicembre 2023 Domenica prenatalizia (ambr. b)
Introduzione
In questa Domenica che precede immediatamente il Natale, siamo chiamati a verificare la nostra disposizione interiore davanti al Mistero di Dio che si fa uomo. Abbiamo saputo «fargli posto» nella nostra vita, affinché la nostra celebrazione non si riduca a semplice esperienza emotiva o allo scintillio delle luci della festa? «Nel Dio che si fa uomo per noi, ci sentiamo tutti amati e accolti, scopriamo di essere preziosi e unici agli occhi del Creatore» (Benedetto XVI). «Il Natale non è una favola per bambini, ma la risposta di Dio al dramma dell’umanità in cerca della vera pace. A noi spetta aprire, spalancare le porte per accoglierlo» (Id).
LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA
Lc 24, 13a. 36-48
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca.
In quello stesso giorno, mentre gli Undici e gli altri che erano con loro parlavano di queste cose, il Signore Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Cristo Signore è risorto!
Rendiamo grazie a Dio!
Commento al filmato: le note solenni, struggenti dell’Orchestra in questo bellissimo “Largo alla Siciliana” da Feuerwerksmusik di Händel raccontano fedelmente l’Amore e la delicatezza di Gesù che si mostra, risorto, agli “undici” increduli e apre loro la mente per comprendere le Scritture.
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO Lc 1, 68-69a. 70
Sia benedetto Dio, Signore di Israele,
che ha visitato e redento il suo popolo.
Ha suscitato tra noi un salvatore,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli e sorelle, invitati alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, manifestiamo il nostro sincero pentimento: riconosciamoci tutti bisognosi di perdono e affidiamo al Signore Gesù, che si fa vicino con il suo amore che salva, ogni nostro desiderio e speranza di salvezza.
(pausa di silenzio)
Tu, Figlio di Dio, che hai posto le radici nel popolo dell’Alleanza: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Tu, Atteso dai giusti, che sei luce nelle tenebre del mondo e della storia: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Tu, unico e necessario Salvatore, che conosci e comprendi la nostra debolezza: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
Commento al filmato: le note confidenti del Clavicembalo della deliziosa “Fuga” in Sol min di Bach, cantano con toni di contemplazionela preghiera supplice di questo “Atto Penitenziale”:
«Fratelli carissimi, resi familiari di Dio nel Mistero dell’Incarnazione del suo Figlio unigenito, affidiamo al Signore Gesù ogni desiderio e speranza di salvezza»
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
Ci illumini, o Dio, e ci mondi il cuore da ogni macchia di colpa la venuta del tuo Verbo, Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Per amore di Sion non tacerò, finché non sorga come aurora la sua giustizia.
Lettura del profeta Isaia. (Is 12,1-5)
Così dice il Signore Dio: «Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo, finché non sorga come aurora la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada. Allora le genti vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata, perché il Signore troverà in te la sua delizia e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposeranno i tuoi figli; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te».
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato: le note impetuose, spumeggianti di questo spettacolare “Preludio” di Rachmaninoff, cantano con toni ora altamente drammatici, ora dolcissimi la Profezia di Isaia:
«Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata ….. come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te».
SALMO Sal 88 (89), 4-5. 27. 29. 16-17
Canterò in eterno l’amore del Signore.
«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono». R.
Egli mi invocherà: «Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza».
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele. R.
Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia. R.
Commento al filmato: Nello splendido Allegro del Concerto in La min di Vivaldi, le note gioiose dell’Oboe, ci introducono, emozionanti, nell’atmosfera di esultanza per l’Amore e la Fedeltà del Signore:
“Egli mi invocherà: «Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza». Gli conserverò sempre il mio amore, la mia alleanza gli sarà fedele.”
EPISTOLA 1 Ts 5, 15b-23
Non disprezzate le profezie, conservatevi irreprensibili.
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi.
Fratelli, cercate sempre il bene tra voi e con tutti. Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male. Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato: è entusiasmante l’Allegrodel Concerto in Si bem Magg di Vivaldi; il canto esultante della Tromba in dialogo serrato con l’Orchestra, ci fa vivere in prima persona questa esortazione alla santità che Paolo rivolge ai cristiani ti Tessalonica:
« Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.»
CANTO AL VANGELO
Alleluia.Domani sarà distrutto il peccato della terra e regnerà su di noi il Salvatore del mondo. Alleluia
VANGELO Mt 1, 1-16
Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide.
Lettura del Vangelo secondo Matteo.
Gloria a te, o Signore
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naasòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria. Salomone generò Roboano, Roboano generò Abia, Abia generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, Ozia generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm. Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleazar, Eleazar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
Commento al filmato: la cascata cristallina delle note nel tempo “Molto Allegro” della Sonata in Do min di Mozart, racconta con toni ora impetuosi, ora delicati la straordinaria Parabola del Padrone della Vigna e degli operai a giornata che manifesta la Bontà e la Misericordia del Signore:
«non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».»
DOPO IL VANGELO Sof 3, 16-17a
Non temere, Sion,
non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore tuo Dio in mezzo a te
è un salvatore potente,
per te esulterà di gioia.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, al Signore Gesù, che ha scelto di condividere la nostra esistenza nel tempo, eleviamo con fiducia le suppliche che nascono dalla povertà del nostro cuore.
Vieni, Signore Gesù!
Per la Chiesa, che già intravede il giorno del tuo Natale e si dispone ad accoglierti con amore: preghiamo. R.
Per i popoli oppressi dalla miseria, provati dalla violenza e lacerati dalle guerre: preghiamo. R.
Per la società civile e per coloro che sono al servizio del bene comune: preghiamo. R.
Per quanti non hanno la luce della fede e per i cristiani che vivono nel dubbio: preghiamo. R.
(altre intenzioni)
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
La tua grazia, o Dio onnipotente, ispiri e sostenga nel cammino della salvezza quanti aspettano il Signore con ardente speranza; dona loro il tuo aiuto per la vita presente e i beni di quella futura.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
Santifica, o Dio, i nostri doni perché, ricevendoli al convito del tuo Figlio, vi troviamo il pegno della gloria eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, esaltarti, o Dio onnipotente, celebrando in letizia l’avvento della nostra salvezza. Con la tua promessa di redenzione hai risollevato dopo la colpa a nuova speranza di grazia il genere umano, creato in santità e giustizia nel tuo Verbo divino, e nella pienezza dei tempi
hai mandato lo stesso tuo Verbo nel mondo perché, vivendo come uomo tra noi, ci aprisse il mistero del tuo amore paterno e, sciolti i legami mortali del male, ci infondesse di nuovo la vita eterna del cielo. Riconoscenti per questo tuo dono, uniti agli angeli e ai santi, eleviamo insieme l’inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
O Dio con noi, nostro sovrano,
che ci hai dato la legge dell’amore,
tu, che le genti attendono,
tu, che le puoi redimere,
vieni a salvarci.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli,……..
ALLA COMUNIONESal 61 (62), 3a. 6b. 8b. 9ab
Dio solo mi salva e mi sorregge;
io resisto perché mi appoggio a lui.
È Dio la mia speranza e il mio soccorso;
confidate in lui,
a lui aprite tutto il vostro cuore.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
O Dio, che già nel sacramento divino ci hai largamente anticipato la redenzione eterna, ascolta la nostra supplica: tanto più accresci il nostro interiore proposito di celebrare degnamente il mistero di salvezza, quanto più il trascorrere dei giorni ci avvicina il prezioso natale di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
Amen.