21 Gennaio 2024 Santa Famiglia di Gesù (3a dopo l’Epifania) (ambr. b)
SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE
Anno B – III dopo L’EPIFANIA Rito Ambrosiano
Beato chi abita la tua casa, Signore
Introduzione
Siamo oggi riuniti in questa celebrazione animati da un forte senso di premura per tutti, e di grande fraternità che ha la sua origine nell’unica paternità di Dio che tutti insieme riconosciamo. L’unico battesimo che ci unisce si perfeziona attorno alla mensa della Parola e del Pane di vita da cui le nostre famiglie hanno sempre attinto grande speranza: in questa Parola sono cresciute e di questo Pane si sono nutrite scandendo, a partire da qui, i ritmi quotidiani di vita, di lavoro, di riposo, di festa. Qui impariamo a portare gli uni i pesi degli altri, mettendo al di sopra di ogni cosa e dentro ogni azione la carità che ci rende somiglianti a Dio, perché la pace regni, a partire dalle nostre case, nei nostri quartieri, nelle nostre città e nel mondo intero. Con quello stupore che ci aiuta a condividere la fede, rendiamo dunque grazie al Signore per il dono di questo forte legame che rende salde le nostre case e ci fa famiglie docili alla legge che il Vangelo inscrive sempre nuova nelle nostre esistenze.
LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA
VANGELO DELLA RISURREZIONE Gv 20, 11-18
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni.
Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!» -. Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Cristo Signore è risorto!
Rendiamo grazie a Dio!
Commento al filmato: in questo delizioso Rondò di Mozart, il Pianoforte canta con toni sognantila tenerezza con cui Gesù annuncia a Maria la Sua Resurrezione:
«Donna, perché piangi?»
e poi
«Maria!»
Fanno da sfondo le stupende immagini del “Noli me tangere” di Giotto e di Tiziano
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO Pro 23, 24b-25
Esulti di gioia il padre del giusto,
gioisca la madre che l’ha generato.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli e sorelle, accogliamo la misericordia di Dio e la grazia del perdono per saper tornare ad amarci intensamente, di vero cuore, come il Signore ci ha amati. (pausa di silenzio)
Tu che riunisci i dispersi nella festa del tuo Regno: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu che fai di noi una sola famiglia nel darti lode: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu che sostieni il nostro lavoro col dono della speranza: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
Commento al filmato:le note calde, adoranti, del Fagotto nell’Adagio del concerto “la Notte”di Vivaldi, insieme alle stupende immagini della Natività di Andrea della Robbia e della Trasfigurazione di Giovanni Bellini, ci accompagnano nelle invocazioni del Kyrie.
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
O Dio onnipotente, che hai mandato tra noi il tuo unico e dilettissimo Figlio a santificare i dolci affetti della famiglia umana e a donare, con la sua immacolata condotta e con le virtù di Maria e di Giuseppe, un modello sublime di vita familiare, ascolta la preghiera della tua Chiesa: concedi ai coniugi le grazie della loro missione di sposi e di educatori e insegna ai figli l’obbedienza che nasce dall’amore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA Is 45, 14-17
Tu sei un Dio nascosto, Dio d’Israele, salvatore.
Lettura del profeta Isaia.
Così dice il Signore: «Le ricchezze d’Egitto e le merci dell’Etiopia e i Sebei dall’alta statura passeranno a te, saranno tuoi; ti seguiranno in catene, si prostreranno davanti a te, ti diranno supplicanti: “Solo in te è Dio; non ce n’è altri, non esistono altri dèi”». Veramente tu sei un Dio nascosto, Dio d’Israele, salvatore. Saranno confusi e svergognati quanti s’infuriano contro di lui; se ne andranno con vergogna quelli che fabbricano idoli. Israele sarà salvato dal Signore con salvezza eterna. Non sarete confusi né svergognati nei secoli, per sempre.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato:le note profonde, ritmate, addirittura “strappate” del Violoncello nell'”Allegro” della Sonata in Si bem Magg di Vivaldi, raccontano con toni drammatici la esplosiva profezia che preannuncia la Salvezza di Israele:
«Saranno confusi e svergognati quanti s’infuriano contro di lui; se ne andranno con vergogna quelli che fabbricano idoli. Israele sarà salvato dal Signore con salvezza eterna.»
SALMO Sal 83 (84)
Beato chi abita la tua casa, Signore.
L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente. R.
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio. R.
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore. R.
Commento al filmato: l’Organo Barocco e gli archi dello splendido Vivacedalla “Suite Paysanne” di Domenico Paradisi, cantano con gioia esplosiva a ritmo di danza il Responsoriale tratto dal Salmo 84/83 riprodotto interamente nel filmato:
«Beato chi abita la tua casa, Signore.»
EPISTOLA Eb 2, 11-17
Cristo si è reso in tutto simile a noi, suoi fratelli, assumendo carne e sangue.
Lettera agli Ebrei.
Fratelli, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi; e ancora: Io metterò la mia fiducia in lui;
e inoltre: Eccomi, io e i figli che Dio mi ha dato.
Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato: la cristallina, gioiosa cascata di note dello splendido Allegro dalla Sonata in Si bem Magg di Mozart, racconta con irresistibile esultanza l’annuncio di san Paolo nella lettera agli Ebrei:
«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi;e ancora: Io metterò la mia fiducia in lui;»
CANTO AL VANGELO Is 45, 15
Alleluia.
Veramente tu sei un Dio nascosto,
Dio d’Israele, salvatore.
Alleluia.
VANGELO Lc 2, 41-52
Era in tutto a loro sottomesso.
Lettura del Vangelo secondo Luca.
Gloria a te, o Signore
In quel tempo. I genitori del Signore Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
Commento al filmato: le arcane affascinanti armonie generate dai tre Clavicembali e dall’Orchestra nello splendido brano “Senza indicazione di Tempo” dal Concerto in Re min di Bach, ci raccontano con toni appassionati il misterioso episodio del ritrovamento di Gesù nel Tempio:
«Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.»
DOPO IL VANGELO Lc 2, 51
Ridiscese Gesù
nella casa di Nàzaret
con Maria e con Giuseppe
e visse a loro sottomesso.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, innalziamo le nostre suppliche al Padre, sorgente del vero amore, perché nel suo unico Figlio ricolmi il mondo e le nostre famiglie di ogni grazia e benedizione.
Benedici, Signore, le nostre famiglie.
Per la Chiesa: donale di essere segno accogliente di unità, di amicizia e di condivisione tra popoli e culture, perché il tuo Regno risplenda sempre più nella nostra umanità bisognosa di orientamento e di speranza: preghiamo. R.
Perché le nostre famiglie sappiano vivere con sapienza i ritmi della festa e del lavoro, realizzando un sempre più appropriato equilibrio di lode gioiosa e di impegno a servizio del bene comune: preghiamo. R.
Per l’unità e la concordia nelle nostre case e nella vita sociale: accresci in noi la capacità di servire con gioiosa premura chi ci è vicino, in particolare le famiglie bisognose di ritrovare riconciliazione e serenità: preghiamo. R.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Larga scenda la tua benedizione, o Padre di misericordia, sulle nostre famiglie perché dal tuo provvido amore ricevano l’aiuto necessario nelle difficoltà della vita e, superato ogni affanno, si ritrovino insieme nella felicità della tua casa. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
Accogli, o Dio, questo sacrificio di salvezza e, per l’intercessione della vergine Maria e di san Giuseppe, fa’ che le nostre famiglie vivano nella tua amicizia e nella tua pace. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Il tuo unico Figlio, venendo ad assumere la nostra condizione di uomini, volle far parte di una famiglia per esaltare la bellezza dell’ordine da te creato e riportare la vita familiare alla dignità alta e pura della sua origine. Nella casa di Nàzaret regna l’amore coniugale intenso e casto; rifulge la docile obbedienza del Figlio di Dio alla vergine Madre e a Giuseppe, l’uomo giusto a lei sposo; e la concordia dei reciproci affetti accompagna la vicenda di giorni operosi e sereni. O famiglia nascosta ai grandi della terra e alla fama del mondo, più nobile per le sue virtù che non per la sua discendenza regale! In essa, o Padre, hai collocato le arcane primizie della redenzione del mondo.
Per questo disegno di grazia, mentre guardiamo con venerazione e speranza gli esempi della santa famiglia, eleviamo a te, o Padre, la nostra lode di figli:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Cfr Lc 2, 42.52
Il Signore Gesù a dodici anni
cresceva in sapienza, età e grazia
davanti a Dio e agli uomini.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli,……..
ALLA COMUNIONE
Madre di Dio noi ti glorifichiamo
perché da te nacque Cristo Signore,
che salva tutti quelli che ti onorano.
Santa Madre di Dio,
rendici a te somiglianti
nella vita di grazia.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
O Dio, Padre santo, che ci hai nutrito con il Pane della tua mensa e ci rianimi con l’esempio della santa famiglia, concedi ai tuoi fedeli, che attendono alla missione di sposi e di genitori, di seguire sempre la legge dell’amore evangelico. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo. Amen.