Location,TX 75035,USA

14 Aprile 2024 3a Domenica di Pasqua (ambr. b)

ArteMusicaPoesia

14 Aprile 2024 3a Domenica di Pasqua (ambr. b)

Beato Angelico – Trittico del Giudizio Universale

III DOMENICA DI PASQUA Anno B Rito Ambrosiano

Noi siamo suo popolo e gregge del suo pascolo

Introduzione

«Non sia turbato il vostro cuore. Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi»: è la promessa del Signore al centro della liturgia odierna. In queste Domeniche siamo chiamati a contemplare il volto del Signore risorto. Dopo la sua risurrezione, Gesù non abbandona la Chiesa, ma vi è presente in modo nuovo. Per questo il turbamento che sembra invadere l’animo degli apostoli è superato dalle parole stesse del Signore. La fede in lui e l’amore chiene dal suo Spirito sono l’eredità che il Signore lascia ai suoi discepoli. Chiediamo quindi che sia confermata in noi «la gioia pasquale» e sia resa «più certa la nostra speranza» nel «destino di gloria ancora nascosto, ma già contemplato senza ombra di dubbio dagli occhi della fede».

LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA

VANGELO DELLA RISURREZIONE Mc 16, 1-8a

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Marco.

Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungere il corpo di Gesù. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”». Esse uscirono e fuggirono via dal sepolcro, perché erano piene di spavento e di stupore.

Cristo Signore è risorto! Alleluia. Alleluia!

Rendiamo Grazie a Dio! Alleluia. Alleluia!

Commento al filmato: le note sognanti, a tratti solenni, maestose e, in qualche modo misteriose di questa “Fuga” da “Preludio, Fuga e Variazioni in Si min di César Franck, descrivono con straordinarie armonie gli stati d’animo delle donne al sepolcro impaurite davanti alla tomba vuota – le ultime note, drammatiche si chiudono sull’ultimo versetto:

«Esse uscirono e fuggirono via dal sepolcro, perché erano piene di spavento e di stupore.»

MESSA NEL GIORNO RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Sal 32 (33), 5b-6a

Della bontà di Dio piena è la terra, alleluia;

la sua parola creò l’universo, alleluia.

 ATTO PENITENZIALE

Carissimi, radunati dall’amore del Padre in una sola famiglia, disponiamo il nostro spirito al pentimento e invochiamo l’infinita misericordia di Dio.

Tu, Via che conduce alla gioia perenne:Kyrie, eléison. 

Tu, Verità che conforta e ci guida alla conoscenza del Padre: Kyrie, eléison. 

Tu, Vita che si dona per la salvezza di ogni uomo: Kyrie, eléison. 

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

Commento al filmato:le note calde, adoranti, del Fagotto nell’Adagio del concerto “la Notte” di Vivaldi, insieme alle stupende immagini della Natività di Andrea della Robbia e della Trasfigurazione di Giovanni Bellini, ci accompagnano nelle invocazioni del Kyrie

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Dio di misericordia, luce e conforto di chi crede in te, ravviva sempre più nella tua Chiesa i desideri che tu le hai suscitato nel cuore e, rivelando la sublimità delle tue promesse, rendi più certa la nostra speranza; così i tuoi figli potranno aspettare con fiduciosa pazienza il destino di gloria ancora nascosto, ma già contemplato senz’ombra di dubbio dagli occhi della fede. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA At 16, 22-34

Il battesimo del carceriere: credi nel Signore Gesù e sarai salvato.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

In quei giorni. La folla insorse contro Paolo e Sila e i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli e, dopo averli caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia. Egli, ricevuto quest’ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò i loro piedi ai ceppi.

Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli. D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti. Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. Ma Paolo gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui». Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila; poi li condusse fuori e disse: «Signori, che cosa devo fare per essere salvato?». Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa. Egli li prese con sé, a quell’ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi; poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: la grande carica drammatica di questo “Allegro” dal Concerto in Re di Vivaldi, con le note veementi del violino solista e dell’Orchestra, esprime con una luce sfolgorante tutta la grandiosità della “Mano Potente”di Dio dei Segni che accompagnano i primi passi della vita della Chiesa:

«Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli. D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti.»

SALMO  Sal 97 (98)

Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,

perché ha compiuto meraviglie.

Gli ha dato vittoria la sua destra

e il suo braccio santo. R.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,

agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.

Egli si è ricordato del suo amore,

della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.

Tutti i confini della terra hanno veduto

la vittoria del nostro Dio.

Acclami il Signore tutta la terra,

gridate, esultate, cantate inni! R.

Commento al filmato: la spettacolare bellezza del “Giudizio Universale”, del “Giudizio Finale” e dalla “Incoronazione della Vergine” di Beato Angelico, insieme alle note esultanti del Corno con l’Orchestra del Concerto di Mozart, ci fanno vivere con il Salmista il suo canto di lode:

«Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo.»

EPISTOLA Col 1, 24-29

Sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi, a favore della Chiesa, di cui sono diventato ministro.

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi.

Fratelli, io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa. Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo. Per questo mi affatico e lotto, con la forza che viene da lui e che agisce in me con potenza.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

Commento al filmato: è emozionante questo “Presto” della Sonata in La min di Mozart, le note infuocate del Pianoforte esprimono tutta la passione con cui san Paolo trasmette ai cristiani di Colossi la sua testimonianza:

«È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo. Per questo mi affatico e lotto, con la forza che viene da lui e che agisce in me con potenza.»

CANTO AL VANGELO Cfr  Gv 14, 6

Alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore;

nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Alleluia.

VANGELO Gv 14, 1-11a

Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Mostraci il Padre. Io sono la via, la verità e la vita.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».

Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».

Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

Commento al filmato: lo splendido “Menuetto-Trio”dal “Divertimento” in Re Magg. di Mozart, con le note maestose, ritmate degli Archi e dei Fiati, illumina di vivida luce le parole accorate di Gesù che avvia i Suoi discepoli alla missione di evangelizzazione che li attende:

«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».

DOPO IL VANGELO Sal 78, (79) 13

Noi, tuo popolo e gregge che tu pasci, 

ci affideremo sempre solo a te, 

annunzieremo in eterno le tue lodi, alleluia.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, con la certezza di essere esauditi, rivolgiamo al Padre le nostre preghiere, perché in Cristo, morto e risorto, ci renda partecipi della gioia del suo Regno.

Ascoltaci, Signore, Padre buono. 

Per la Chiesa: con parola forte e in coerenza di vita annunci a ogni uomo la salvezza che è donata in Cristo, morto e risorto, ti preghiamo. R

Per l’Università Cattolica: l’impegno a servizio della cultura e della ricerca sia sempre orientato alla promozione della dignità di ogni persona e del bene comune, ti preghiamo. R

Per noi tutti: riconoscendo nel tuo Figlio Gesù la verità che illumina e dà significato alla nostra vita, sappiamo crescere nella fede e nella carità, ti preghiamo. 

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, che hai risollevato il mondo con l’umiliazione del tuo Figlio, conferma in noi la gioia pasquale perché, liberi dall’oppressione della colpa, possiamo partecipare con pienezza alla gloria eterna di Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

SUI DONI

O Dio, che in questo misterioso scambio di doni ci chiami a partecipare alla ricchezza della vita divina, rendici testimoni nelle opere della verità che mirabilmente ci ha illuminato. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Tu hai creato il mondo nella sua varia ricchezza e hai disposto l’avvicendarsi delle stagioni; all’uomo, plasmato con sapienza a tua immagine, hai sottomesso ogni creatura vivente affidandogli tutte le meraviglie dell’universo. Dalla terra lo avevi tratto, ma rigenerandolo nel battesimo gli hai infuso una vita che viene dal cielo. Da quando l’autore della morte è stato sconfitto per l’azione redentrice di Cristo, l’uomo ha conseguito il dono di un’esistenza immortale e, dispersa la nebbia dell’errore, ha ritrovato la via della verità.

Riconoscenti e ammirati per questo disegno di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, eleviamo a te, o Padre, l’inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE Gv 17, 12-13, 15

«Padre, quand’ero con loro, 

proteggevo quelli che mi hai dato; 

e ora vengo a te. 

Non ti chiedo di toglierli dal mondo, 

ma di salvarli dal male»,

– dice il Signore – alleluia.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE Cfr  Gv 6, 56

«Chi mangia il mio corpo

e beve il mio sangue

rimane in me e io in lui», 

– dice il Signore – alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Dio forte e misericordioso, la grazia che ci è stata elargita sia in noi principio di vita eterna, e il dono ricevuto alla tua mensa diventi sorgente e certezza della gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

 Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. 

Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo.

Amen.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *