13 Novembre 2022 1a Domenica di Avvento (Ambr. A)
I DOMENICA DI AVVENTO Anno A Rito Ambrosiano
La venuta del Signore
Introduzione
«Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’uomo»: la liturgia di questa Domenica, attraverso una serie di immagini simboliche, annuncia e descrive la venuta del Signore e i segni che l’accompagnano. Il Tempo di Avvento apre il cammino di un nuovo anno liturgico e, disponendoci alla celebrazione del Mistero dell’Incarnazione, orienta il nostro sguardo nella fede alla seconda venuta del Signore alla fine dei tempi. Il nostro pellegrinaggio terreno non è senza mèta, non è schiacchiato dall’irrompere delle forze della natura e, nonostante la precarietà della nostra esistenza, è illuminato da una certezza: solo il Signore Gesù può condurci a salvezza e, «quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, potremo ottenere, in pienezza di luce, i beni promessi che ora osiamo sperare, vigilando nell’attesa».
LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA
VANGELO DELLA RISURREZIONE Mc 16,9-16
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Marco.
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, il Signore Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».
Cristo Signore è risorto! Rendiamo grazie a Dio!
Commento al filmato:è gioioso, esultante, il canto dell’Oboe, del Fagotto e degli Archi nello stupendo “Andante Molto”del Concerto in Sol Magg. di Vivaldi; il loro canto esprime con armonie a tratti anche concitate, l’Amore e la Tenerezza di Gesù Risorto in queste Sue manifestazioni, prima a Maria di Magdala, poi ai due discepoli sulla strada di Emmaus ed infine «agli Undici, mentre erano a tavola»per dare loro il mandato ad evangelizzare:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO Sal 24 (25), 5. 3b
A te elevo il mio animo, Signore, confido in te, mio Dio. Che io non resti deluso!
I miei nemici non mi scherniranno, non è confuso chi confida in te.
ATTO PENITENZIALE
Carissimi, la liturgia dell’Avvento non vuole suscitare in noi l’ansiosa attesa della «fine», ma è invito a camminare nella speranza verso il compimento della nostra storia. Con fiducia, rinnoviamo la nostra adesione al Signore e, riconoscendoci tutti peccatori, invochiamo la sua infinita misericordia e il suo perdono.
(pausa di silenzio)
Tu che sei venuto nel mondo per salvarci: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu che fai passare dalla morte alla vita chi ascolta la tua Parola: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu che verrai un giorno a giudicare le nostre opere: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
Commento al filmato:è stupefacente, emozionante, la bellezza di questo “Preludio-Largo” del Concerto in Mi b Magg di Vivaldi, il Violino, il Violoncello e il Clavicembalo si integrano mirabilmente in un canto supplice:
«Con fiducia, rinnoviamo la nostra adesione al Signore e, riconoscendoci tutti peccatori, invochiamo la sua infinita misericordia e il suo perdono.»
(non si dice il GLORIA)
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
O Dio misericordioso, che nel tuo Unigenito ci hai fatto rinascere creature nuove, guarda all’opera del tuo grande amore e rendici puri da ogni macchia di peccato, nell’attesa del tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA Is 51, 4-8
I cieli si dissolveranno, ma la mia salvezza durerà per sempre.
Lettura del profeta Isaia.
Così dice il Signore Dio: «Ascoltatemi attenti, o mio popolo; o mia nazione, porgetemi l’orecchio. Poiché da me uscirà la legge, porrò il mio diritto come luce dei popoli. La mia giustizia è vicina, si manifesterà la mia salvezza; le mie braccia governeranno i popoli.
In me spereranno le isole, avranno fiducia nel mio braccio. Alzate al cielo i vostri occhi e guardate la terra di sotto, poiché i cieli si dissolveranno come fumo, la terra si logorerà come un vestito e i suoi abitanti moriranno come larve. Ma la mia salvezza durerà per sempre, la mia giustizia non verrà distrutta. Ascoltatemi, esperti della giustizia, popolo che porti nel cuore la mia legge. Non temete l’insulto degli uomini, non vi spaventate per i loro scherni; poiché le tarme li roderanno come una veste e la tignola li roderà come lana, ma la mia giustizia durerà per sempre, la mia salvezza di generazione in generazione».
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato:le armonie dolcissime dell’Organo accompagnate dalle note solenni della Tromba nel maestoso “Preludio”del “Corale” di Johann Ludwig Krebs, ci guidano nella lettura emozionante della profezia di Isaia:
«Ascoltatemi attenti, o mio popolo; o mia nazione, porgetemi l’orecchio. Poiché da me uscirà la legge, porrò il mio diritto come luce dei popoli. La mia giustizia è vicina, si manifesterà la mia salvezza; le mie braccia governeranno i popoli.»
SALMO Sal 49 (50)
Viene il nostro Dio, viene e si manifesta.
Parla il Signore, Dio degli dèi, convoca la terra da oriente a occidente. Da Sion, bellezza perfetta, Dio risplende. R. Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; davanti a lui un fuoco divorante, intorno a lui si scatena la tempesta. Convoca il cielo dall’alto e la terra per giudicare il suo popolo. R. «Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno stabilito con me l’alleanza offrendo un sacrificio». I cieli annunciano la sua giustizia: è Dio che giudica. R.
Commento al filmato:anche noi cantiamo esultanti con il salmista, alle possenti, straripanti note del “Halleluja” dal “Messiah” di Händel e con le spettacolari immagini del Giudizio Universale di Beato Angelico:
Parla il Signore, Dio degli dèi, convoca la terra da oriente a occidente. Da Sion, bellezza perfetta, Dio risplende.
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EPISTOLA 2Ts 2, 1-14
Prima dovrà essere rivelato il figlio della perdizione, che il Signore Gesù distruggerà col soffio della sua bocca.
Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi.
Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente.
Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti verrà l’apostasia e si rivelerà l’uomo dell’iniquità, il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra ogni essere chiamato e adorato come Dio, fino a insediarsi nel tempio di Dio, pretendendo di essere Dio.
Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, io vi dicevo queste cose? E ora voi sapete che cosa lo trattiene perché non si manifesti se non nel suo tempo. Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo colui che finora lo trattiene. Allora l’empio sarà rivelato e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà con lo splendore della sua venuta. La venuta dell’empio avverrà nella potenza di Satana, con ogni specie di miracoli e segni e prodigi menzogneri e con tutte le seduzioni dell’iniquità, a danno di quelli che vanno in rovina perché non accolsero l’amore della verità per essere salvati. Dio perciò manda loro una forza di seduzione, perché essi credano alla menzogna e siano condannati tutti quelli che, invece di credere alla verità, si sono compiaciuti nell’iniquità.
Noi però dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità. A questo egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
Commento al filmato:le possenti, veementi note dell’Organo nella maestosa “Toccata”da Toccata Adagio e Fuga in Do Magg. di Bach, ci fanno esultare a questo annuncio di san Paolo ai tessalonicesi:
«Allora l’empio sarà rivelato e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà con lo splendore della sua venuta.»
CANTO AL VANGELO
Alleluia.
Iddio verrà e si farà vedere;
il nostro Dio non tarderà a venire.
Alleluia.
VANGELO Mt 24, 1-31
Vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo.
Lettura del Vangelo secondo Matteo.
In quel tempo. Mentre il Signore Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. Egli disse loro: «Non vedete tutte queste cose? In verità io vi dico: non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sarà distrutta».
Al monte degli Ulivi poi, sedutosi, i discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Di’ a noi quando accadranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».
Gesù rispose loro: «Badate che nessuno vi inganni! Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”, e trarranno molti in inganno. E sentirete di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché deve avvenire, ma non è ancora la fine. Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori.
Allora vi abbandoneranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. Molti ne resteranno scandalizzati, e si tradiranno e odieranno a vicenda. Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Questo vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data la testimonianza a tutti i popoli; e allora verrà la fine.
Quando dunque vedrete presente nel luogo santo l’abominio della devastazione, di cui parlò il profeta Daniele – chi legge, comprenda -, allora quelli che sono in Giudea fuggano sui monti, chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere le cose di casa sua, e chi si trova nel campo non torni indietro a prendere il suo mantello. In quei giorni guai alle donne incinte e a quelle che allattano!
Pregate che la vostra fuga non accada d’inverno o di sabato. Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale non vi è mai stata dall’inizio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. E se quei giorni non fossero abbreviati, nessuno si salverebbe; ma, grazie agli eletti, quei giorni saranno abbreviati.
Allora, se qualcuno vi dirà: “Ecco, il Cristo è qui”, oppure: “È là”, non credeteci; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi segni e miracoli, così da ingannare, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l’ho predetto.
Se dunque vi diranno: “Ecco, è nel deserto”, non andateci; “Ecco, è in casa”, non credeteci. Infatti, come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Dovunque sia il cadavere, lì si raduneranno gli avvoltoi.
Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadrannodal cielo e le potenze dei cielisaranno sconvolte.
Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielocon grande potenza e gloria. Egli manderà i suoi angeli, con una grande tromba, ed essi raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
Commento al filmato: due sono i brani musicali che accompagnano la lettura di questo passo del Vangelo in cui Gesù predice agli apostoli i terribili eventi eventi che dovranno segnare il futuro della Sua Chiesa sino al trionfo finale
«Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.»
– I due Violini, la Viola da gamba e gli Archi nell’ “Adagio e Spiccato”dal Concerto in Sol min di Vivaldi descrivono con toni impetuosi, concitati, la predizione della distruzione del Tempio:
«Vedi queste grandi costruzioni? Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non venga distrutta»
e poi uno scenario di guerre, terremoti e carestie:
«Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti in diversi luoghi e vi saranno carestie: questo è l’inizio dei dolori»;
l’Organo della “Pièce Héroique” per grande Organo di César Franck, descrive con grande potenza espressiva le persecuzioni che dovranno venire sino ai terrificanti fenomeni che precederanno la gloriosa venuta del Figlio dell’Uomo:
«il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.»
DOPO IL VANGELO Cfr Mt 24, 27; 25, 13; 26, 41
Come un lampo da oriente a occidente, tale sarà il ritorno del Figlio dell’uomo. Vegliate tutti e pregate: non sapete il giorno né l’ora, quando il nostro Signore metterà fine al mondo.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, con la certezza di essere esauditi, rivolgiamo le nostre implorazioni a Cristo, Sole di giustizia che mai vedrà tramonto, perché, al suo ritorno nella gloria, ci trovi vigilanti nella preghiera e pronti ad accoglierlo.
Vieni, Signore Gesù!
Per la Chiesa Ambrosiana, che oggi inizia il cammino dell’Avvento: ti preghiamo.R
Per il mondo, provato dall’odio, dall’ingiustizia e dalla violenza: ti preghiamo. R
Per i fratelli che vivono nella malattia, nella prova e nella povertà: ti preghiamo. R
Per tutti noi, raccolti in comunione di fede e di amore: ti preghiamo. R
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, risveglia la tua potenza e vieni; allontana gli assalti del male e sostieni la Chiesa che si affida alla tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
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SUI DONI
Accogli, o Dio, il sacrificio che ti offriamo perché accresca la nostra dedizione e porti a compimento la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, renderti grazie, o Padre santo e onnipotente, per Cristo Signore nostro. Con la sua prima venuta nell’umiltà della carne egli portò a compimento l’antica speranza e aprì il passaggio all’eterna salvezza; quando verrà di nuovo nello splendore della gloria potremo ottenere, in pienezza di luce, i beni promessi che ora osiamo sperare, vigilando nell’attesa. Con questa fiducia, uniti ai cori degli angeli, cantiamo insieme l’inno di lode:
Santo, Santo, Santo…
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ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE Is 40, 10a. 11
Ecco, il Signore Dio viene con potenza. Come un pastore guiderà il suo gregge, con la sua mano radunerà gli agnelli e li terrà tra le sue braccia.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli,……..
ALLA COMUNIONE Is 49, 13
Gioite, o cieli; esulta, o terra; gridate di gioia, o monti, perché il Signore consola il suo popolo con la sua mano radunerà gli agnelli e ha pietà degli infelici.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
Ricevuti i tuoi doni di grazia ti chiediamo, o Dio onnipotente, che cresca in noi, assidui alla tua cena, il frutto della nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
Amen.